👩🏻🔬 Gender Gap e STEM
📌Siamo stati al WMF - We Make Future, ospiti dello stage Knowledge Share promosso da Associazione Netval, per parlare di divario di genere nel mondo del lavoro. Abbiamo organizzato il panel "Science, Technology & Women's Work", moderato da Barbara Angelini, Unità Valorizzazione della Ricerca #CNR.
Eleonora Santi, Director External Affairs di Philip Morris International, ha ricordato come Philip Morris sia stata la prima multinazionale in Italia a ottenere la certificazione equal salary, annullando quindi il gender pay gap. Con il 45% di presenza femminile tra le sue persone, l’azienda promuove molti progetti di empowerment femminile come Women Shape The Future, l’hackathon che si rivolge alle studentesse del meridione in ambito STEM.
Elvira Fabrizio, Head of Digital & IT Enilive: “In Eni diversità e pluralità culturale sono valori fondanti. La gender equality in particolare assume un ruolo chiave: oltre al welfare aziendale, che da sempre è un fiore all’occhiello, con, ad esempio, le iniziative a favore di genitori e famiglie, Eni è presente nelle scuole con un programma volto ad avvicinare le studentesse alle materie STEM. Un ambiente inclusivo e libero genera più idee, quindi più soluzioni.”
Marilina Labia, Dirigente Responsabile Area Assistenza Tecnica per la PA per Si.Camera #Unioncamere ha sottolineato l'impegno di Unioncamere sul gender gap, che da anni lavora per incentivare l’imprenditorialità femminile nazionale e per sostenere politiche di sviluppo sostenibile e di responsabilità sociale delle aziende. Dall’ultimo rapporto "Impresa in genere" emerge che le imprese femminili più performanti sono quelle che investono negli asset intangibili e che, rispetto alle non femminili, i gap sulla propensione ad innovare si annullano se la leadership è mista.
Jessica Morelli, Presidente di CNA Impresa Donna, opera da anni per sostenere e valorizzare la cultura d’impresa al femminile. “Per CNA, la sfida è aiutare le imprenditrici a vivere l’evoluzione in atto e la formazione è un punto centrale. Abbiamo organizzato dei campus, ad esempio, per avvicinare i ragazzi al mindset imprenditoriale, che per noi è un modo di gettare dei semi. Per quanto riguarda lo STEM poi, abbiamo un’urgenza etica: è fondamentale portare dei modelli nelle scuole che possano ispirarli e soprattutto motivarli.”
Mariagrazia Brunetti, Vice Presidente di Assintel #Confcommercio, è responsabile del Gruppo di Lavoro InnovationWomen2030, si occupa di empowerment femminile per le start up e supporta la figura femminile nei ruoli apicali delle aziende. Ci ha detto che circa il 46% delle delle start up aderenti ha una figura femminile tra i founders ma solo il 25% nel ruolo di CEO. Per quanto riguarda il gap nello STEM, Assintel vuole creare iniziative per incentivare le ragazze a intraprendere questi percorsi scolastici, in modo da formare una nuova classe imprenditoriale e dirigente per il futuro.
Grazie a tutte!
