CNC Media

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Contenuti audio e video online

Ogni giorno raccontiamo storie che vanno oltre le apparenze (proprio come la storia del nostro logo)

Chi siamo

CNC Media è una community giornalistica italiana con 2 milioni di lettori, dedicata a sensibilizzare e informare le nuove generazioni su tematiche di formazione, sostenibilità e di innovazione. La sua icona distintiva è una papera gialla, ispirata alle installazioni artistiche di Florentijn Hofman, simbolo di inclusione nel dibattito pubblico. La missione di CNC Media è creare un dialogo tra le nuove generazioni e le aziende, attraverso la produzione e diffusione di contenuti multimediali e social, come video, caroselli e podcast. Le attività di CNC includono anche eventi come il "Tour della sostenibilità", che racconta l'Agenda ONU 2030 attraverso un viaggio in varie città italiane, coinvolgendo migliaia di partecipanti e ottenendo milioni di impression. CNC Media è stata riconosciuta da Forbes Italia nella categoria Media per il suo impatto e la sua capacità di connettere i giovani con importanti tematiche globali, rendendola una delle più grandi community virtuali d’informazione giovanile in Italia.

Sito Web
cncmedia.it
Settore
Contenuti audio e video online
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Milano
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2016
Settori di competenza
notizie, informazione, media, giornalismo, breaking news, divulgazione, educazione, formazione, comunicazione, new media e meme e vignette

Località

Dipendenti presso CNC Media

Aggiornamenti

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    🧠 Il burnout è una condizione sempre più diffusa, tanto da colpire il 58% dei lavoratori in tutto il mondo secondo uno studio del World Economic Forum. La vita lavorativa finisce dunque per innescare un conflitto con la vita privata tale per cui i ritmi e la portata emotiva risultano sovrastanti. 💻 Gli anni di pandemia hanno lasciato in eredità un equilibrio precario tra la pratica dello smartworking e la tendenza ad essere sempre reperibili, a prescindere da impegni e orari. La linea tra la vita professionale e personale è diventata così sempre più sottile. Il semplice concetto di "infelicità" lascia spazio a problematiche strutturali, la cui presenza nel nostro quotidiano è a tutti gli effetti da prevenire. Un rapporto dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro del 2021 ha sottolineato che il lavoro eccessivo può portare a problemi di salute fisica e mentale, contribuendo a un aumento dei livelli di stress, ansia e depressione. 🧘🏻È dunque necessario saper riconoscere il limite oltre cui non andare: il tempo dedicato a famiglia, amici e se stessi non rientra tra le casistiche sacrificabili. Molto spesso però, capita di essere talmente assorbiti dalla maratona del burnout da non accorgersi delle conseguenze che la nostra corsa irrefrenabile può avere sulla vita che trascuriamo. #burnout #smartworking #lavoro #ufficio #famiglia

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    Tutto quello che non funziona coi taxi nel nostro Paese   🇮🇹 In Italia ci sono circa 23mila #tassisti, numero praticamente immutato da più di vent’anni! La categoria, infatti, si oppone a suon di #scioperi e #manifestazioni ogni volta che le città o le regioni propongono di aumentare il numero di #licenze: a #Milano non ne vengono assegnate di nuove dal 2003, a #Roma dal 2005, a #Napoli addirittura dal 1998 🤑 I tassisti sfruttano i cavilli della legge n. 21 del 1992 e decidono loro a chi, quando e a quanto venderla! E si parla di cifre che oscillano tra i 150 e i 200mila euro ❌ Un decreto voluto dall’attuale Governo potrebbe concedere più libertà ai comuni, ma – sorpresa sorpresa – i tassisti hanno già fatto ricorso al Tar e sono pronti a protestare   ☎️ Basandoci su dati #Antitrust, solo nel mese di luglio 2023 a Milano sono #andateavuoto più di 500mila chiamate (il 40% del totale), a Roma 1,3 milioni (il 44%), a Napoli 148mila (il 48,7%) 👀 Questi numeri evidenziano una #penuriaditaxi nelle tre più popolose città italiane, una penuria che ha spinto l’Antitrust a sollecitare i Comuni affinché adattino il numero delle licenze alla domanda   💰 Da un’analisi del @Sole24Ore su dati ministeriali del 2022, è emerso che in media i tassisti hanno #dichiarato 15mila euro l’anno (20mila al Nord e 10mila al Sud). Sono 1300€ lordi al mese. Nello specifico: a Milano hanno dichiarato 19.580€ annui (1.631 al mese), a Roma 12.729€ (1.060 lordi), a Napoli appena 10.193 euro (appena 849 al mese).   🤔 La cifra ha destato più di qualche sospetto. Con guadagni dichiarati così bassi, come fanno i tassisti a coprire l’acquisto della licenza o il mantenimento dell’auto e mettere anche il pane in tavola? Forse qualcosa non viene dichiarato?

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    🎙️ Finalmente l'attesa è finita! 🎉 Riparte la terza stagione del nostro #podcast DAILY FIVE! Dopo due anni in cui vi abbiamo tenuto compagnia, torniamo con nuove puntate piene di notizie, approfondimenti e analisi, sempre con la voce di Emilio Mola e la produzione di CNC Media (Cose Non Cose). 🗓️ Quando? Dal lunedì al venerdì, sempre alle 17:00 📍 Dove? Solo su Spotify - Il podcast sarà disponibile gratuitamente fino al 14 ottobre. - Dal 15 ottobre Daily Five continuerà in abbonamento a 3,99€ al mese. Grazie (ancora una volta) per il sostegno che continuate a darci Buon Daily Five a tutti 🥳🥳

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    L'Inghilterra ha spento l'ultima centrale a carbone del Paese 🇬🇧 Il Governo di #SuaMaestà nel 2016 si è impegnato a spegnere tutte le #centraliacarbone entro il 2025, ma l'obiettivo è stato raggiunto un anno prima. Il Paese è stato anche il primo al mondo a dotarsi di una centrale nel 1882 🏭 Le turbine dell'impianto di #RatcliffeonSoar nella contea inglese del #Nottinghamshire, attive dal 1968, da oggi sono ferme 👷🏻♂️ Al sicuro però il #postodilavoro degli oltre 170 #dipendenti: la maggior parte lavorerà allo smantellamento dell’impianto, mentre gli altri verranno trasferiti in altre centrali   🇮🇹 E l’Italia?   ♻️ Nel 2019 il #Governoitaliano ha approvato il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) con cui si impegnava a spegnere tutte le centrali a carbone entro il 2025 ❌ Recentemente il #ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica #GilbertoPichettoFratin ha annunciato che delle 4 centrali ancora attive (una nel Lazio, una in Puglia e due in Sardegna) solo quelle sulla terraferma rispetteranno la scadenza, mentre per quelle sarde bisognerà aspettare il 2027   🌍 Ma se in Italia l’energia prodotta dal carbone rappresenta solo il 5% di quella utilizzata, nel resto del mondo la percentuale sale al 27% 📊 Sono in particolare #Cina🇨🇳, #Giappone🇯🇵, #India🇮🇳 e #StatiUniti🇺🇸 i grandi utilizzatori di questo combustibile fossile: nel 2023, da soli, hanno prodotto più di tre quarti di tutta l’energia elettrica prodotta da carbone nel mondo

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    Curarsi - nonostante la sanità pubblica - ha dei costi 🏥 Per i pazienti oncologici le cui cure sono sempre #moltocostose, tanto in termini economici quanto umani: si stima che lo #Stato spenda 16 miliardi di euro l'anno per le cure oncologiche (il 14% della #spesasanitaria totale), ma i singoli pazienti ne sborsano altri 5 di tasca loro 📉 Nel 2022, si sono ridotte rispetto all'anno precedente le #speseprivate per: 💊 I #farmaci (da quasi 1,5 miliardi a 808 milioni) 🦾 I #presidisanitari come parrucche e protesi (da 143 a 38 milioni) ☢️ Gli #esamiradiologici, di #medicinanucleare, di laboratorio e altri prelievi (da 171 a 65 milioni) 👨🏻⚕️ L’assistenza domiciliare di #infermieri, #colf, #badanti (da 909 a 321 milioni) 📈 Al contrario, però, sono raddoppiate le spese private per le #visitespecialistiche (da 561 1.182 milioni) e per gli #interventi diricostruzione (da 25 a 425 milioni) 🇮🇹 Per questa ragione in Italia è nato il questionario PROFITT, il primo strumento che misura la #tossicitàfinanziaria, ossia le conseguenze economiche che la malattia oncologica e i trattamenti da essa derivati determinano sul paziente, sia in termini oggettivi che soggettivi ‼️ Sì tratta di uno strumento fondamentale perché, ancora oggi, le persone in #difficoltàeconomica hanno un rischio di morte più alto del 20%. Invece, grazie al questionario, può diventare possibile monitorare e intervenire in soccorso dei più bisognosi «L’obiettivo – come ha spiegato Francesco Perrone, Presidente Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) a @LaRepubblica – è sensibilizzare i clinici, perché vengano adottati strumenti idonei per misurare la tossicità finanziaria, analizzarne le cause e, se possibile, proporre soluzioni concrete»

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    Austriaci, olandesi e tedeschi non pagheranno le multe prese in Italia 🚗 🇪🇺 Nel 1994 quando i #Paesieuropei hanno introdotto il sistema #Eucaris (European Car and Driving Licence Information System) con cui condividono informazioni sulla registrazione delle automobili e degli altri mezzi di trasporto e sulle patenti di guida, al fine di combattere il furto di veicoli, la frode nell’immatricolazione e – ovviamente – sanzionare chi commette #infrazioni in un altro paese   📝 Dà mesi, però, i cittadini #austriaci🇦🇹, #olandesi🇳🇱 e #tedeschi🇩🇪 che visitano l’Italia e che commettono un’infrazione al codice della strada con la loro auto, non devono più pagare le multe ⛔ La ragione? I tre Paesi avrebbero bloccato la #visibilità dei dati riguardanti i loro automobilisti presenti su Eucaris, ma la ragione non è del tutto chiara.   📊 Se, infatti, #Amsterdam, #Vienna e #Berlino accusano un’azienda italiana – senza aver rivelato quale – di aver usato impropriamente questi dati, dal canto nostro il #Ministro delle infrastrutture e dei trasporti #MatteoSalvini ha affermato che si tratta solo di un “problema tecnico” già risolto   ‼️ Secondo la rivista tedesca "Auto motor und sport", l’Autorità Federale avrebbe però intenzione di aprire un’indagine sul “retroscena” di questa vicenda, per capire realmente cosa sia successo   🇮🇹 Nel frattempo, però, chi ha visitato l’Italia negli ultimi mesi commettendo infrazioni non tirerà fuori un centesimo. Un danno sia d’immagine sia economico, come ha riferito #JuliaUnterberger, senatrice del #SüdtirolerVolkspartei (partito politico italiano presente solo in Trentino-Alto Adige) 📉 Secondo la rappresentante altoatesina, infatti, “solo il comune di Merano ha raccolto 4mila multe non recapitabili negli ultimi tempi, per un totale di oltre 230mila euro”

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    Il diritto alle cure è inderogabile, ma le barriere d’accesso lo rendono spesso inaccessibile 🔍 Un'inchiesta di Investigate Europe ha rivelato i retroscena del sistema farmaceutico in Europa 💊 In Europa, il prezzo reale di un farmaco è segreto per via di un accordo tra strutture sanitarie e le case farmaceutiche volto a ottenere sconti sui farmaci in cambio di riservatezza 📉 In teoria, questa segretezza dovrebbe aiutare i paesi meno ricchi, ma in realtà, le nazioni ricche pagano meno dei paesi dell’Europa centrale e orientale 💰 Negli ultimi dieci anni la spesa farmaceutica italiana, sia pubblica che privata, è costantemente aumentata 📈 Il profitto annuale mediano delle "Big Pharma" è del 76,5% contro il 37,4% degli altri settori dell’indice borsistico S&P 500 🔒 Nonostante la proposta del governo Conte del 2019 per una maggiore trasparenza sui prezzi, le aziende farmaceutiche continuano a proteggere la riservatezza dei costi di ricerca e dei prezzi negoziati

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    Amazon abolisce lo smart working   👨🏼💻 Lavorare da remoto, lo #smartworking, durante la #Pandemia era necessario, ma ora sempre più aziende ne contestano l'efficacia, sostenendo invece che danneggi la produttività delle imprese   📉 L'ex CEO di Google Eric Schmidt, ha affermato che "il motivo per cui le startup funzionano è che le persone lavorano come matte" a differenza di #Google che "ha deciso che l'equilibrio tra lavoro e vita privata, il tornare a casa presto e il lavorare da casa sono più importanti di vincere". In seguito ha poi ritrattato parzialmente quanto detto   📦 Dal 2 gennaio tutti i dipendenti #Amazon che avevano la possibilità di lavorare da remoto, dovranno tornare in ufficio "almeno cinque giorni a settimana". Lo ha comunicato il CEO di Amazon, #AndyJessy, secondo il quale il lavoro in presenza è "più semplice ed efficace" 🫡 "È più facile per i nostri collaboratori imparare, modellare, praticare e rafforzare la nostra cultura; collaborare, fare brainstorming e inventare sono più semplici e più efficaci" ha dichiarato Jessy 🇬🇧 Al contrario, in Inghilterra, il partito laburista (), vuole combattere la #cultureofpresenteeism, la cultura del dover lavorare per forza in presenza. Il prossimo mese Jonathan Reynolds, segretario di Stato per gli affari economici, l'energia e la strategia industriale, presenterà un disegno di legge sui diritti dei lavoratori che, tra le altre cose, renderà per i dipendenti inglesi il lavoro flessibile un diritto predefinito

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    Lo scorso 2 settembre l’attaccante del Valencia Rafa Mir è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale, insieme a un altro giovane, al termine di una festa organizzata nella sua casa. Due ragazze hanno denunciato i calciatori, accusandoli di abusi avvenuti quella stessa notte. La vicenda ha riacceso i riflettori su un tema sempre più delicato nel mondo dello sport: quello delle accuse di violenza sessuale contro atleti di alto profilo. In Spagna il dibattito sul reato di violenza sessuale è stato reso ancora più acceso dall'approvazione della legge "Solo Sì es Sì" che si basa sul fatto che debbano esserci delle evidenze di consenso esplicito per manifestare la volontà di un rapporto sessuale: in pratica, l'assenza del rifiuto non è automaticamente consenso. E nella penisola iberica, proprio per questo motivo, alcuni calciatori fanno firmare un contratto per tutelarsi da possibili accuse di stupro. Sì, un vero e proprio contratto! A dare la notizia del modulo, arrivatogli da un calciatore straniero, è Miguel Galan, presidente del centro di formazione degli allenatori spagnoli: Galan ha postato sui social il presunto “contratto del consenso”, all’interno del quale si devono specificare dettagliatamente anche quali parti del corpo è consentito toccare durante il rapporto. Ne esistono due versioni: uno in lingua spagnola e uno in lingua inglese, per evitare le barriere linguistiche in caso di contraenti non ispanofoni. Ma il "contratto del consenso" ha valore giuridico? Ovviamente no, anche perchè si può sempre cambiare idea a rapporto in corso. Insomma, mettere nero su bianco il consenso a un rapporto sessuale è difficile. Nel dubbio qualche calciatore de La Liga sta provando a tutelarsi. Contenuto a cura di Lorenzo Agostini

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     Laurearsi o non laurearsi? Questo è il dilemma dei giovani d’oggi 📚 L’istruzione non obbligatoria comporta #costi significativi, che non tutti possono sostenere. Ma negli anni la #classemedia si è espansa, grazie a una maggiore capacità di spesa delle famiglie, aumentando la competitività 🎓 Secondo i dati dell'@Istat, l'84,3% dei #laureati trova lavoro (contro il 54,1% di chi possiede solo la #licenzamedia), e gli #uomini laureati guadagnano fino al 32,6% in più dei non laureati ‼️ Le #donne laureate, invece, scandalosamente guadagnano il 14,3% in più delle donne non laureate, quasi il 20% in meno dei loro colleghi maschi ⏳ Ma questo vantaggio retributivo richiede tempo 💰 Alcuni dati 25-34 anni: un laureato guadagna il 22,6% in più rispetto a un non laureato. 35-44 anni: la differenza aumenta al 38%. Dopo i 55 anni: il divario arriva al 79%. 🔬 Le lauree #STEM (tecnologia, ingegneria, scienze) sono le più richieste e portano maggiori #vantaggieconomici 🎓 Un #laureatomagistrale guadagna dal 40 al 42% in più rispetto ad un #diplomato, percentuale che scende a circa il 20% se si confrontano diplomati e laureati triennali ⏳ Ti stai chiedendo in quanto tempo recupererai l'investimento? Se inizi a lavorare a 25 anni, impiegherai tra i 16 e i 20 anni

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