Carsoon.it

Carsoon.it

Piattaforme di e-commerce

Muggiò, Lombardy 200 follower

Si fa presto a dire auto!

Chi siamo

Carsoon è il primo portale che quota auto in 30 minuti, le ritira gratuitamente a casa dell'utente e paga con bonifico istantaneo contestualmente al passaggio di proprietà. Come Istant buyer di automobili Carsoon ha mostrato evidenti vantaggi competitivi rispetto agli altri players: valutazioni congrue e reali, interazione umana e non solo digitale, ottima payment experience per il cliente che vende la propria auto e ritiro dei veicolo gratuito a casa dell'utente.

Sito Web
https://carsoon.it/
Settore
Piattaforme di e-commerce
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Muggiò, Lombardy
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2019
Settori di competenza
automotive, compravendita auto, vetrina auto digitale e settore auto

Località

Dipendenti presso Carsoon.it

Aggiornamenti

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    FUGA DALL’ELETTRICO? I GRANDI BRAND TAGLIANO GLI INVESTIMENTI 2024, fuga dall’#elettrico? Per adesso no, ma una brusca frenata da parte dei brand più importanti degli #investimenti in #Europa sulla transizione elettrica è stata registrata. Sarà che in questo settore la #Cina corre troppo e ben oltre i livelli concorrenziali europei, come dimostrano i dazi che #Bruxelles intende applicare alle auto elettriche di #Pechino, sarà anche il mercato di questo tipo di #veicolo, che nel vecchio continente tra alti e bassi continua a stentare rispetto alle previsioni, fatto sta che molte delle più grandi case automobilistiche hanno messo la retromarcia, rivedendo le proprie strategie di #business rispetto all’#autoelettrica che fino a questo momento erano state, forse, fin troppo ottimistiche. Ecco allora che #Audi ha annunciato, già alla fine dello scorso anno, la volontà di rallentare i piani da qui al 2026, che prevedevano il lancio di soli modelli elettrici. Di più: la casa tedesca, infatti, non abbandonerà completamente i #motoritermici dal 2033: i tempi insomma previsti per la transizione completa verso i veicoli elettrici a batteria sono improvvisamente diventati flessibili. Lo scorso febbraio #Mercedes ha spostato al 2030 l’obiettivo precedentemente fissato al 2025 di raggiungere la quota del 50% di veicoli elettrificati. Mercedes sarebbe addirittura pronta ad investire per aggiornare questa tecnologia anche per il prossimo decennio. Anche #Ford ha tagliato dal 40 al 30% la spesa annuale già pianificata per i veicoli elettrici, con l’obiettivo di investire maggiori risorse nei motori ibridi. Non solo, perché la casa americana ha inoltre annunciato lo stop a una suv elettrica già pianificata, oltre al rinvio di una nuova versione elettrica di una suo pick-up, senza contare che sta anche riconsiderando il piano di vendere solo elettriche in Europa entro il 2030, a causa del mancato successo di queste vetture nella regione. Stesso discorso anche per #Renault, #Toyota e #Volvo. I francesi, che all’inizio del 2022 intendevano arrivare al 100% delle vendite completamente elettriche entro il 2030, oggi invece parlano di volere continuare a offrire parallelamente veicoli elettrici e auto con motore a combustione per i prossimi 10 anni, quindi ben oltre il 2030. I giapponesi, da parte loro, hanno confermato di voler produrre 1,5 milioni di veicoli elettrici entro il 2026 e 3,5 milioni entro il 2030, ma sottolineando «che tali cifre non sono obiettivi ma parametri di riferimento per gli azionisti». Gli svedesi, infine, hanno rinunciato ad una produzione totalmente elettrica dal 2030, ma ormai punta a vendite composte da oltre il 90% di veicoli elettrici e plug-in, con la piccola percentuale restante composta da #vetture #mildhybrid. Il motivo? Lo ha spiegato il presidente e #ceo di Volvo Jim Rowan: «Molti clienti non sono ancora pronti a questo cambiamento».

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    LA REGINA PANDA E I SUOI VASSALLI: ECCO LE AUTO PIU’ VENDUTE DEL 2024 🚘 Compattezza, un abitacolo spazioso e versatilità. Con oltre 64 mila #auto vendute, è la #FiatPanda la regina del mercato automobilistico italiano nei primi sei mesi del #2024, che a giugno è stato caratterizzato da una discreta vivacità, merito degli #incentivistatali che hanno spinto la ripresa del 15%, registrando 160.046 nuove immatricolazioni, rispetto alle 139.150 di giugno 2023. Complessivamente il dato nel cumulato dei primi 6 medi del 2024, da gennaio a giugno, ha raggiunto quota 886.386 immatricolazioni, mettendo a segno una crescita del 5,3% rispetto alle 841.573 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Ma quali sono i dieci #modelli più venduti in #Italia in questo primo semestre del 2024? - #Fiat Panda | 64.050 unità La Fiat Panda è il modello più amato dagli automobilisti italiani, che ne apprezzano la compattezza (è lunga 3,69 metri), l’abitacolo spazioso e la versatilità con un bagagliaio da 225 a 870 litri. Bifuel benzina o Gpl, mild hybrid con potenze da 69 a 85 Cv ed è disponibile anche in versione 4X4. Il listino parte da 15.500 euro (incentivi esclusi). - #Dacia Sandero | 33.817 unità Con 33.817 esemplari immatricolati nel semestre la Sandero consente la scelta tra la berlina Streetway e la Stepway in stile crossover, entrambe con dotazioni da categoria superiore come il sistema di infotainment con cui è possibile collegare il proprio smartphone (Android Auto e Apple CarPlay). Motorizzazioni benzina e bifuel benzina/Gpl fino a 110 Cv, con un prezzo di listino che parte da 13.250 euro. - #Citroën C3 | 26.340 unità La Citroën C3 è disponibile anche in versione 100% elettrica da 83 kW (113 Cv) affiancata dalla tradizionale alimentazione a benzina da 100 Cv. In fase di esaurimento gli stock della generazione precedente, con motori a benzina da 83 e 110 Cv e diesel da 102 Cv, con prezzi a partire da 18.650 euro per la “vecchia” edizione Origin e da 14.900 euro per la nuova (in promozione). - #Lancia Ypsilon | 24.688 unità Disponibile in versione 100% elettrica da 115 kW (156 Cv) e mild hybrid da 100 Cv, la Ypsilon è ancora molto richiesta anche nel modello precedente che proponeva propulsori mild hybrid e bifuel benzina/Gpl da 69 e 70 Cv. Il prezzo di listino parte da 17.650 euro per il modello precedente e da 24.900 euro per la nuova mild hybrid. - #Jeep Avenger | 20.863 unità Nonostante le dimensioni relativamente contenute (4,08 metri), offre spazio e comfort. Disponibile nelle versioni a benzina con l’efficiente unità 1.2 turbo da 100 Cv e 1.2 mild hybrid da 101 Cv può essere scelta anche nella versione 100% elettrico da 115 kW (156 Cv). Prezzo da 24.500 euro.

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    DWPT: DOPO BREBEMI ANCHE PARIGI SPERIMENTA L’ASFALTO AD INDUZIONE 🚧 Cosa hanno in comune la #Brebemi e #Parigi? Il diciassettesimo arrondissement, naturalmente. Anche nella capitale francese, infatti, recentemente è in fase di sperimentazione un progetto relativo al Dynamic Wireless Power Transfer che permette di ricaricare un’auto elettrica, senza doversi fermare a fare il pieno di #energia ad una colonnina di erogazione elettrica. Come? Attraverso un sistema di #induzione inserito nell’asfalto che ricarica il motore dell’#auto mentre questa si muove. In effetti il problema di ricaricare le #automobilielettriche è uno degli elementi che maggiormente disincentivano il loro acquisto: in primo luogo le colonnine di ricarica sono ancora meno diffuse dei classici benzinai su tutto il territorio europeo, ma questo non è l’unico aspetto critico: quand’anche, infatti, la colonnina di erogazione elettrica sia presente, il problema è che non si impiegano pochi secondi per fare un pieno, a differenza di quanto avviene con #GPL, #gasolio e #benzina, ma potrebbero volerci delle ore. Le soluzioni prospettate per adesso sono due: lo sviluppo di batterie a lunghissima durata, o sostituibili facilmente in appositi punti di scambio, oppure ricaricare le automobili mentre si muovono, trasformando le arterie stradali europee in veri e propri sistemi ad induzione che ricaricano le batterie durante il viaggio. Tre anni fa Brebemi ha avviato per prima un progetto sperimentale, realizzando un circuito dove sta testando la tecnologia Dwpt, Dynamic Wireless Power Transfer, per ricaricare mezzi elettrici tramite l’induzione con partner come Iveco, Stellantis, Abb e Tim. L’obiettivo adesso, invece, è arrivare ad applicare la tecnologia lungo l’autostrada, con il primo tratto tra Treviglio e Caravaggio in direzione #Milano, a cui poi seguirebbe quello tra Calcio e Chiari in direzione Brescia: nel complesso si tratterebbe di circa 16 chilometri di autostrada con un investimento di circa 50 milioni di euro. Dopo quello già attuato in Italia, anche a Parigi è iniziato un esperimento in questo senso: sul diciassettesimo arrondissement è stato realizzato un tratto di strada dotato di Dynamic Wireless Power Transfer, un sistema di asfalto ad induzione, appunto, che in questo caso specifico ricarica le automobili nel momento in cui si fermano ad un incrocio o ad un semaforo, rallentando il consumo di corrente delle batterie a bordo. Non si tratta dell’unico caso, perché anche in alcune città americane sono in corso sperimentazioni di questo genere. Non mancano però, anche da questo punto di vista, gli interrogativi: quanto costerebbe rendere ad induzione l’asfalto stradale, considerato che il prezzo stimato è di un milione di euro per chilometro? Senza dimenticare gli effetti sulla salute dovuti all’esposizione continua ad onde elettromagnetiche.

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    NUOVE IMMATRICOLAZIONI: SINDROME CINESE O DELL’AUTO ELETTRICA? 🌱 Che sia #cinese o no, il mercato dell’auto continua a soffrire della sindrome dell’elettrico. Sembrano, infatti, proprio le #immatricolazioni legate all’#autoelettrica a fare la differenza sulle vendite a base annuale o mensile, spostando la lancetta della bilancia sul verde o sul rosso. È quanto emerge anche dai dati di Jato Dynamics, pubblicati sul “#Sole24Ore” qualche giorno fa: il mercato complessivo dell’auto in #Europa a maggio, infatti, ha fatto registrare con 1.087.699 immatricolazioni un calo del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2023, mentre si conferma superiore sia a maggio 2021 che 2022 quando le vendite totali ammontavano rispettivamente a 943.405 e1.082.934. Ma la nota più interessante è quella relativa al mercato dell’#elettrico: questa diminuzione complessiva, cioè, è in parte dovuta alla contrazione pari all’11% proprio delle vendite di #auto elettriche, tuttavia tra queste sono in crescita del 25% i modelli a batteria di produzione cinese, Europa permettendo. Già, perché la sorte dell’elettrico nel nostro continente passerà inesorabilmente dalle scelte dell’Unione Europea proprio sulle importazioni da Pechino: è ormai, infatti, in fase ormai avanzata l’indagine messa a punto della Commissione Europea finalizzata a delle possibili tariffe che potrebbero ulteriormente ridurre le vendite di elettriche e in particolare quelle di produzione cinese, le più in crescita. Secondo i dati di Jato Dinamics le immatricolazioni dei veicoli a batteria e di quelli plug-in hybrid sono scese da 250.530 a maggio 2023 a 226.665 a maggio 2024. Se le auto a batteria hanno registrato il calo maggiore su base annua, scendendo dell’11% a 151.237 unità, le plug-in, invece, sono scese di solo il 7%. «Il calo della domanda – riporta il quotidiano finanziario – si spiega coi prezzi elevati di queste auto ancora inaccessibili per il grande pubblico. Nonostante ciò, alcune elettriche hanno continuato a performare bene a maggio». Ad esempio Bmw, che ha continuato a guadagnare terreno con la iX1, così come con le nuove i5 e iX2, tanto che il volume di elettriche del brand era circa 1,6 volte superiore a quello di tutti i modelli a batteria registrati da #Audi o #Mercedes. Anche Volvo è in crescita visto che ha conquistato il terzo posto tra gli elettrici più venduti sia a maggio che da inizio anno con l’EX30. Le vendite di modelli di fabbricazione cinese come l’EX30 sono aumentate del 25% su base annua, raggiungendo quasi 28.000 unità. Tra i primi cinque modelli elettrici, ben due sono di fabbricazione cinese, quota di mercato che a maggio è balzata dal 13,2% al 18,5% su base annua: si tratta di Tesla Model Y e Volvo EX30 si siano assicurati un posto nella top five dei modelli a batteria più venduti in Europa a maggio. Oltre a Volvo, anche altri brand cinesi come BYD e Smart hanno registrato gli aumenti più significativi nelle immatricolazioni di elettriche per 28 mercati europei.

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    GEN Z, IL FUTURO DELL’AUTOMOTIVE È TUO #Elettrico, con abbonamento all inclusive, #on-line e non necessariamente di un top #brand. È una rivoluzione quella che la #GenZ, ovvero la #generazione dei nati tra il 1995 e il 2010, attuerà rispetto alle abitudini tradizionali a cui il settore automobilistico è stato abituato dai consumatori fino ad oggi. E non sarà soltanto una #rivoluzione, ma sarà deflagrante se le tendenze saranno confermate a stretto giro di posta. Il focus arriva dall’Automotive Customer Study 2024, condotto da #Quintegia, da cui emerge chiaramente un «desiderio di #sostenibilità e #modernità: il 70% degli intervistati della Gen Z considera l’acquisto di un veicolo completamente elettrico, un netto incremento rispetto al 51% dell’anno precedente». Inoltre «l’approccio della Gen Z alla mobilità è radicalmente diverso: il 65% degli intervistati sarebbe disposto a optare per un abbonamento “tutto incluso” per la prossima vettura, una scelta che riflette un cambiamento nelle abitudini di proprietà, mentre il 76% si dice pronto a valutare nuovi brand e il 65% acquisterebbe un’auto online, preferibilmente attraverso il sito ufficiale del produttore, anche dopo averla vista fisicamente». Questa percentuale scende al 26% se consideriamo tutte le altre generazioni. Se le auto elettriche accendono l’entusiasmo dei più giovani, tuttavia anche per la Gen Z permangono anche degli ostacoli, prosegue lo studio: «Nonostante l’entusiasmo per le auto elettriche, ci sono ancora dei dubbi sulla loro accessibilità per i giovani. Sebbene le percentuali siano in crescita (dal 18% nel 2023 al 21% nel 2024), il costo iniziale e la disponibilità di infrastrutture di #ricarica potrebbero rappresentare degli ostacoli significativi. Per la Gen Z, il 70% prenderebbe in considerazione un’auto elettrica, ma questa scelta potrebbe essere influenzata da fattori economici e pratici». Non solo. È il fattore tempo a diventare determinante, quando si parla di acquisto di un’auto usata: il 36% degli intervistati, infatti, ritiene che sia prioritaria la disponibilità immediata del veicolo, piuttosto che il risparmio economico. Insomma, se da un lato la Gen Z dimostra «un forte desiderio di innovazione e sostenibilità nel settore automotive», permangono però alcune incertezze: l’entusiasmo per le auto elettriche, infatti, da solo non basta, se l’accessibilità economica e la disponibilità di infrastrutture adeguate restano al palo, perciò «la transizione verso un futuro più verde e digitale è sicuramente in atto, ma il percorso per renderla accessibile a tutti è ancora in evoluzione».

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    ECOBONUS: ARRIVANO GLI INCENTIVI ANCHE PER L’USATO I nuovi #incentivi valgono anche per l’acquisto di #auto #usate, purché a basse emissioni. È questa la novità introdotta dall’#Ecobonus 2024, che inoltre riguarda #moto e #veicoli commerciali. Dal prossimo 3 giugno, dunque, sarà possibile utilizzare il #bonus anche per l’acquisto di auto usate: si tratta di un incentivo per comprare auto già usate di tipo Euro 6, che è disponibile solo se la vettura non è stata precedentemente oggetto di contributo ecobonus, e che richiede contestualmente la #rottamazione di un veicolo Euro 4 o antecedente. Nello specifico per le auto usate, è disponibile un contributo di 2 mila euro per l’acquisto di un’auto usata Euro 6, con emissioni fino a 160g/km e con un valore massimo di 25 mila euro, a fronte della rottamazione di un’auto fino a Euro 4. Per gli incentivi legati all’acquisto di un’auto usata sono stati stanziati 20 milioni di euro, ne potranno quindi usufruire circa 10 mila persone. Per le auto nuove, invece, gli incentivi sono maggiori in caso di rottamazione di un veicolo ante Euro 4 e per gli acquirenti con un ISEE inferiore a 30 mila euro. In sintesi, le emissioni di un’auto sono strettamente correlate al tipo di alimentazione e possono essere classificate così: 0-20 g/km: questa categoria include tutte le auto #elettriche e alcune auto #plug-in. Il prezzo massimo per queste auto è fissato a 42.700 euro (Iva compresa), esclusi i costi di immatricolazione. 21-60 g/km: questa fascia comprende la maggior parte delle auto plug-in. Il prezzo massimo per queste auto corrisponde a 54.900 euro (Iva compresa). 61-135 g/km: la terza fascia degli incentivi auto 2024 include una varietà di modelli mild e full hybrid, benzina, diesel, GPL e metano, di dimensioni cittadine o compatte. È importante verificare attentamente il livello di emissioni in base alla versione e quindi alla motorizzazione del modello che interessa. Anche in questo caso, il prezzo massimo è a 42.700 euro (Iva compresa). Per quanto invece riguarda gli incentivi per le moto, questi includono 32 milioni di euro per le moto elettriche e 5 milioni per le moto a combustione interna. Per le moto, il contributo ottenibile dipende dal prezzo d’acquisto e dall’eventuale rottamazione contestuale. Infine ecco gli incentivi per i veicoli commerciali, anch’essi strutturati in base alla tipologia di alimentazione e alla portata del veicolo. Questo è particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese (PMI) che desiderano aggiornare la loro flotta di veicoli. Per i veicoli commerciali, è previsto un fondo di 53 milioni di euro per le piccole e medie imprese italiane

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    XIAOMI SFIDA TESLA CON LA SUA SU7 🔥 Viaggia sul #web, scarica app, funziona a batteria, ma “SU7” non è uno #smartphone#Xiaomi si lancia nel mercato dell’auto #elettrica con una vettura che, nelle prime 24 ore di acquisto, è stata ordinata per quasi 90 mila esemplari, precisamente, sul mercato cinese per il quale attualmente è in esclusiva. Il brand cinese di elettronica, infatti, noto in #Europa specialmente per i suoi prodotti di telefonia mobile, ha annunciato di voler investire 10 miliardi di dollari nel prossimo decennio per sviluppare la propria linea di veicoli elettrici. La SU7, dunque, rappresenta il primo passo di Xiaomi nel mercato automobilistico, ma il brand di Pechino ha l’ambizione di diventare uno tra i primi cinque produttori al mondo. Novantamila esemplari in un giorno sono una cifra che, considerata la capacità produttiva iniziale di 150.000 #vetture l’anno, di fatto rappresenta già l’esaurimento degli ordini per il 2024. Si tratta di un successo clamoroso, dunque, amplificato anche dal fatto che per bloccare l’ordine sarebbero bastati circa 800 euro. L’obiettivo? A quanto sembra, sarebbe quello di abbassare di circa 4.100 dollari, cioè poco meno di 4.000 euro, quello della Tesla Model 3, che Xiaomi ha messo nel mirino come la principale competitor. Nel complesso una Xiaomi SU7 con batteria da 60 kWh, quella d’accesso alla gamma, in #Cina costa meno di 30.000 dollari, ovvero poco meno di 28 mila euro. Costerà, poco più di 30 mila dollari anche la top di gamma, cioè la variante AWD con batteria da 101 kWh e 663 CV di potenza, e un’autonomia dichiarata di circa 800 km, con prestazioni dunque che la collocano tra i modelli di punta del settore, con caratteristiche paragonabili a #Tesla. Le auto di Xiaomi saranno prodotte in collaborazione con una controllata del gruppo automobilistico statale BAIC, con sede a Pechino. Insomma, il lancio della SU7 da parte di Xiaomi rappresenta un nuovo spartiacque nell’evoluzione del settore automobilistico, visto che promette di rivoluzionare il mercato con tecnologia all’avanguardia a un prezzo accessibile. L’investimento sul lungo termine di Xiaomi, inoltre, evidenzia la crescente importanza del settore dei veicoli elettrici, mentre sul fronte geopolitico, secondo molti esperti del settore che ne hanno scritto in queste settimane «l’approvazione ottenuta in Cina e la produzione all’interno del paese sottolineano la strategia di indipendenza e crescita interna dell’azienda».

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    ALLA GUIDA DI UNA FORMULA 1? L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE RIMANDATA A SETTEMBRE 🏎️ #IntelligenzaArtificiale alla guida? Rimandata a settembre, almeno per ora. Dopo una lunga fase di #test, infatti, alcuni giorni fa ad sul circuito della #Formula1 di Abu Dhabi si è corsa la prima gara con monoposto, guidate dall’Intelligenza Artificiale. A rappresentare l’Italia c’era il team PoliMove del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, guidato dal prof. Sergio Savaresi, uno dei principali gruppi internazionali nel campo nei settori del controllo #automobilistico, dei #veicoli intelligenti e della smart mobility, e che da vent’anni si occupa di controlli automatici in veicoli terrestri di ogni tipo, dalle #biciclette elettriche alle #automobili, fino ai trattori. Le attese erano piuttosto alte, visto che le diverse scuderie giungevano a questa competizione dopo avere stabilito diversi #record, tra cui proprio la Dallara IL-15 del PoliMove, che lo scorso anno aveva fatto registrare il record del mondo di velocità per intelligenza artificiale. Risultato? Secondo alcuni esperti del settore che hanno assistito alla gara, l’unica nota positiva al momento è che si è riusciti a completarla. Tra incidenti quantomeno inusuali, bug di sistema, oltre ad evidenti difficoltà nello stare in pista, le vetture condotte dalla #AI hanno mostrato limiti enormi. In realtà già dalle prove libere si è intuito che la giornata non sarebbe stata delle migliori: tra sbandate, testacoda e auto contro le barriere senza alcun motivo, le monoposto della Dallara Super Formula senza pilota, guidate dall’Intelligenza Artificiale, non sono sembrate all’altezza della situazione. Senza contare quelle che, nel bel mezzo delle prove, ha pensato bene di fermarsi a bordo pista o di restare parcheggiata all’interno delle vie di fuga per una pausa. La musica non è cambiata nemmeno in gara: proprio la monoposto del team del Politecnico di Milano, che era in testa, si è improvvisamente girata andando in testacoda e restando piantata in mezzo della pista. A quel punto, dopo che i #commissari hanno estratto le bandiere gialle, tutte le auto si sono fermate dietro alla #Polimove, rispettando pedissequamente il regolamento, secondo cui non si può sorpassare un’altra auto in regime di bandiera gialla: peccato che l’auto da sorpassare, in realtà, fosse incidentata. Anche dal punto di vista della velocità, i risultati dell’Intelligenza Artificiale hanno lasciato a desiderare: un’ora per completare otto giri, quando generalmente le #F1 impiegano 11 minuti.

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    ECCO L’ECOBONUS 2024: TUTTO CIO’ CHE BISOGNA SAPERE ℹ️ Un valore complessivo di circa 950 milioni di #euro, operativo dall’inizio di maggio, quando sarà attiva la nuova #piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico. L’#Ecobonus tanto atteso è finalmente arrivato e a tanto ammontano i nuovi #incentivi per chi decide di #acquistare un’#automobile nuova nel 2024. Nei giorni scorsi, infatti, si è finalmente concluso l’iter del nuovo decreto che stabilisce quali sono gli incentivi previsti per acquistare un’auto nuova. Come già accennato, l’ammontare dell’#ecobonus per il 2024 è di circa 950 milioni di euro, con la distribuzione delle risorse che sarà articolata come segue: circa il 25% del pacchetto è destinato alle #auto #elettriche (240 milioni di euro), mentre oltre il 40% è riservato ai modelli con #motore termico o #ibride full (402 milioni di euro). Gli incentivi previsti dal nuovo Ecobonus 2024 variano a seconda dell’età e del livello di #inquinamento del veicolo da rottamare, con un massimo di 11 mila euro per i modelli più vecchi. Si potrà accedere agli incentivi anche senza #rottamazione, in questo caso il contributo massimo sarà di 6 mila euro. Ma quali sono i requisiti richiesti? Per potere richiedere gli incentivi del nuovo bonus in fase di acquisto di una nuova auto saranno previste alcune condizioni. Innanzitutto la proprietà del veicolo acquistato (anche tramite finanziamento) deve essere mantenuta per almeno 12 mesi, con una dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo, che dovrà essere presentata al concessionario al momento dell’acquisto dell’automobile. Inoltre il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno 12 mesi al soggetto intestatario del nuovo veicolo, oppure a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere intestato, da almeno 12 mesi, al soggetto utilizzatore del veicolo o a uno dei familiari conviventi. Capitolo emissioni: l’auto che si acquista deve avere un costo che viene differenziato in base alle emissioni del veicolo nuovo: per le elettriche 35mila euro, per le ibride plug-in 45mila euro, per le altre 35mila euro. In più viene riconosciuto un bonus dal valore differente in base alle emissioni del veicolo nuovo acquistato. Infine non sarà necessario rottamare un veicolo vecchio ma, se si vuole ottenere un bonus più elevato, il veicolo da rottamare deve essere di classe inferiore a euro 5. Gli incentivi saranno maggiori per chi ha una vecchia auto da rottamare, ma solo se di classe Euro 0, 1, 2, 3 o 4. Solo per le famiglie più a basso reddito (ISEE inferiore ai 30.000 euro) è prevista la possibilità di rottamare un Euro 5, usufruendo di un bonus di 8 mila euro nella fascia 0-20 e di 5 mila euro in quella 21-60.

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Carsoon.it, immagine

    200 follower

    COSI’ TI RACCONTO L’AUTO: IL NUOVO STORYTELLING SECONDO FUTUREBRAND Da status symbol a mezzo di #trasporto, da soggetto principale a comparsa, dalla performance alla connettività tecnologica. Così cambia la narrazione dell’#auto e dell’intero #automotive, conseguentemente alla profonda trasformazione in atto nel settore, nel momento di transizione dal #motore termico all’#elettrico, dello spostamento dell’asse produttivo dall’Europa alla Cina, e dell’introduzione di un nuovo concetto come quello di proprietà condivisa, attraverso le logiche del #carsharing. Sono questi i punti chiave dell’analisi sul settore, stilata da Giulia Bianciardi e da Elena Vardanega di FutureBrand, una società di #consulenza sui #marchi, che può contare su di un team di ottanta esperti in #strategia, #design e #innovazione, secondo cui l’auto «ha smesso di costituire uno status symbol per tornare a essere un semplice mezzo di trasporto». Le cause? L’aumento dei #prezzi, i servizi di car sharing e la crescente propensione alla praticità e alla riduzione dell’impatto ambientale. Tutto questo ha cambiato profondamente anche le modalità con cui si racconta l’auto: «La narrativa non è più incentrata sulla performance (e dunque sul machismo), ma su un racconto che propone l’auto come alleata quotidiana, presente sia nei momenti ordinari sia in quelli speciali». Tanto da cambiare perfino la #pubblicità: «Abbiamo tutti in mente la classica pubblicità di un’auto che sfreccia in mezzo a paesaggi infiniti, simbolo di libertà assoluta. L’ immaginario ora è più concreto e propone esempi tangibili in cui quella libertà si manifesta, come la meraviglia di fronte a qualcosa che non si è mai visto prima». Anche i punti vendita sembrano esserne stati influenzati, specialmente a causa dell’elettrificazione: «Ai tradizionali #concessionari, infatti, le marche hanno affiancato veri e propri flagship store, posizionati nelle zone più commerciali e cool delle grandi metropoli, per trasmettere la nuova filosofia di marca più vicina al lifestyle». Tradotto: spazi multifunzionali dalle parti di corso Como a Milano, ad esempio, «con l’obiettivo di far vivere l’esperienza di marca attraverso ambienti raffinati e contemporanei, a metà tra il negozio di design e il fitness club, dove non può mancare il bancone del bar». L’avvento dell’elettrico, però, ha portato grandi novità anche tra i loghi dei brand, verso una direzione lineare e minimalista «che esprima identità, movimento, leggerezza ed energia». Insomma il mondo dell’automotive è in piena trasformazione: «Se l’auto sta diventando un prodotto come un altro, scelto soprattutto per la sua praticità e funzionalità, il modo in cui i brand comunicheranno nel prossimo #futuro sarà empatico, autentico, capace di costruire una connessione #umana significativa e presentando la tecnologia come un valore aggiunto in grado di integrarsi armoniosamente nella nostra #quotidianità»

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

Pagine simili