Work Text:
Era periodo di vacanza all'accademia.
O meglio, lo sarebbe stato se Harris non avesse diminuito i giorni di ferie.
Diceva di averlo fatto per mancanza di personale, ma Mahoney aveva capito che era tutta una scusa per rilassarsi in ufficio mentre loro sgobbavano.
Per fortuna adesso erano riusciti a ritagliarsi almeno un momento di pausa nella sala comune.
Mahoney vide che Jones stava leggendo un libro e, incuriosito, gli chiese: - Che stai leggendo, Jones?
- "Il malato immaginario" di Molière - disse Jones. - Parla di un uomo di nome Argante che si circonda sempre di medici e prende medicine anche se non ne ha bisogno.
- E perché? - disse Mahoney.
- Perché è un ipocondriaco. Crede di stare male, invece sta benissimo - disse Jones.
- Una lettura molto interessante, Jones! - disse Mahoney con un sorriso furbetto.
- Conosco quello sguardo! Hai in mente qualcosa, vero? - disse Jones.
- Sì e credimi, la prossima volta Harris ci penserà prima di diminuire i nostri giorni di ferie! - disse Mahoney.
Mahoney e gli altri sistemarono un mobile davanti all'ufficio del capitano Harris e si nascosero in fondo al corridoio.
Quando Harris uscì dall'ufficio, sbatté il piede contro quel mobile e urlò di dolore.
- Che succede, capitano? - disse Jones accorrendo con gli altri.
- Ho sbattuto contro questo mobile! - disse Harris. - Ma se scopro chi l'ha messo qui...
- Che brutta ferita! - disse Hightower.
- No, non è niente! - disse Harris.
- Capitano, non bisogna mai sottovalutare gli infortuni! - disse Hooks.
- In effetti non sembra stare molto bene! Guardi che colorito pallido! - disse Sweetchuck.
- Dite davvero? - disse Harris preoccupato.
- Torni nel suo ufficio, ci pensiamo noi a chiamare un medico! - disse Jones.
Tornarono poco dopo con Mahoney che indossava una parrucca, una barba finta, un camice bianco e aveva con sé una valigetta.
- Salve, sono il dottor McMahon e sono qui per visitarla - disse Mahoney tirando fuori un martello. - Per prima cosa controlliamo i riflessi.
Colpì molto forte il ginocchio del capitano con il martello e lui urlò di dolore.
- Le ho fatto male? - disse Mahoney.
- Sì! - disse Harris.
- Non va bene. Adesso controlliamo la gola - disse Mahoney prendendo un abbassalingua.
Harris aprì la bocca.
- Ha la bocca piena di bolle verdi! - disse Mahoney.
- Cosa?! Ma è possibile?! - disse Harris.
- Sì, è molto raro, ma è possibile! - disse Mahoney prendendo uno stetoscopio. - Ora controllerò il battito cardiaco.
Senza farsi notare, Jones imitò il rumore di un cuore che batteva all'impazzata.
- Il suo cuore balla la rumba. Lei dev'essere un uomo molto stressato, capitano Harris - disse Mahoney.
- Se sapesse cosa mi fanno passare ogni giorno i miei uomini... - disse Harris.
- Capitano, lei soffre di germicosina acuta! - disse Mahoney.
- È grave? - disse Harris.
- Sì, gravissima! - disse Mahoney.
- Guardate, gli escono dei peli viola dalle orecchie! - disse House.
- E ha un brufolo blu sul naso! - disse Zed.
- E ha gli occhi marroni! - disse Tack.
- Tack, i suoi occhi sono sempre stati marroni! - disse Callahan.
- Oh, è vero! - disse Tack.
- CHE ASPETTATE ALLORA?! CHIAMATE UN AMBULANZA!!! - gridò Harris terrorizzato.
I cadetti uscirono dall'ufficio e scoppiarono a ridere.
Harris venne ricoverato d'urgenza in ospedale.
Mentre il capitano dormiva, Hightower e Zed entrarono nella sua stanza.
Zed gli dipinse la faccia di giallo con dei puntini rossi, Hightower lo appese sul soffitto e andarono via.
Quando Harris si svegliò e vide che si trovava a testa in giù, disse: - Oddio, sto peggiorando! PROCTOOOOR!!!
- Eccomi, capitano! - disse Proctor accorrendo. - Santo cielo, è peggiorato!
- Lo so! Vai a chiamare un dottore! - disse Harris.
- Subito! Però che strano, c'è odore di vernice! - disse Proctor.
- LASCIA PERDERE LE TUE FANTASIE E CORRI!!! - disse Harris.
Proctor uscì dalla stanza e intanto i cadetti se la ridevano.