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La bambinaia.

Summary:

Un mondo che cambia, un metro disubbidiente e due bambine che sono troppo grandi per lei, ma Mary Poppins tirerà fuori il meglio anche questa volta.

Notes:

(See the end of the work for notes.)

Work Text:

Londra, Settembre 1940

 

Mary Poppins riprese in mano il metro che usava sempre per misurare i bambini, forse sperando in un verdetto diverso. “Non così perfetta.” quella frase era comparsa qualche mese prima, durante una misurazione standard delle nuove ragazze e non voleva andarsene. 

Il metro non sbagliava mai, e l’aveva sempre etichettata come “praticamene perfetta” ma ora…ora era cambiato. Fosse l’unica cosa che cambiava, si ritrovò a pensare mentre sospirava affacciata alla finestra dell’elegante casa in cui stava prestando servizio in quel momento: che fosse giunto il momento di andarsene in pensione?, si chiese, il bel volto illuminato dalle bombe che cadevano in lontananza su Londra.
Per un momento desiderò che quei rumori non fossero altro che tuoni o il suono del cannone dell’Ammiraglio Boom, ma sapeva che non era così: chissà dov’erano adesso, tutti loro. Probabilmente insieme al suo Bert, da qualche parte nel cielo. O, più plausibile, sottoterra. 

Aveva commesso uno sbaglio, ecco perché il metro le aveva dato quel risultato: con tutti i bambini sperduti che si trovavano in quel momento in giro per il paese, con tutto quello che c’era da fare lei era andata proprio dalle due che avevano meno bisogno tra tutti!

Ma le sue scelte non erano mai casuali, e qualcosa, una voce nel vento o un sussurro tra alberi pettegoli, le aveva fatto capire che doveva assolutamente recarsi lì, in quel posto. 
Eppure, il metro non mentiva e qualcosa doveva essere 
cambiato in lei, per meritarsi quel risultato così strano.

Come sempre, si era dedicata anima e corpo a quelle due bambine, anche se erano quasi al limite dell’età adatta per lei: aveva cantato le sue canzoni, fatto i suoi numeri da circo e tutto procedeva come da copione ma quel maledetto metro non la lasciava stare. Forse aveva steccato una nota o sbagliato una vocale? Ma no, sapeva che non era così!

Sentì delle voci provenire dalla stanza delle bambine: lì non erano in pericolo per le bombe, ma i rumori dovevano averle svegliate. Si avvicinò alla soglia, ma si fermò prima, curiosa di quello che si raccontavano: non era buona educazione origliare ma rientrava nei suoi compiti confortale. Prima però doveva sapere cosa stava succedendo. 

Sentì la più piccola che si lamentava con la sorella: “quanto vorrei che i nostri genitori ci avessero mandato via. Ho paura!”

“Margot, ne abbiamo già parlato. Se andiamo via noi, cosa penseranno gli altri bambini? Anche io ho paura ma dobbiamo mostrarci forti.”

Mary Poppins ritenne che fosse giunto il momento di intervenire: bussò alla porta e senza aspettare risposta entrò. 

“Le loro altezze reali stanno bene?”domandò alle sue bambine. 

Elizabeth, la più grande, nonché futura Regina di Inghilterra, annuì mentre rispondeva per entrambe: “siamo solo un poco spaventate dalle bombe.” 

Mary annuì mentre si sedeva sul bordo del letto: “vi capisco, anche io ho paura, ma sono sicura che andrà tutto bene.” 

La piccola la guardò accigliata: “come fai a saperlo?”

Lei sorrise: “me l’ha detto un uccellino.” “Davvero?”

“Non proprio ma…ha ragione vostra sorella. Dobbiamo essere forti anche per chi non riesce ad esserlo. Potete essere coraggiosa per me, Altezza?”

Margaret detta Margot annuì, rincuorata: “Si, Miss!”

“Molto bene, e adesso tornate nel vostro letto. L’ora della buonanotte è passata da un pezzo!”

“Miss?” Le chiese Elizabeth,prima che lei potesse uscire dalla porta 

“Si, vostra altezza?”

“Credete davvero che…insomma che…”

Mary le sorrise, vedendo quella ragazza di solito tanto sicura e perfetta in pubblico quanto impaurita in quel momento: “Si, signorina. Dovete solo crederci e aggiungere un poco di zucchero e vedrete che andrà così!” Le disse, facendole l’occhiolino. 

Si chiuse la porta alle spalle e ricontrollò il metro che aveva messo in tasca: “non così perfetta” eh? 

Beh,se la perfezione doveva essere riservata a quella bambina sul punto di diventare una ragazza, allora non le sembrava più così catastrofico il tutto.

E poi, era tempo di cambiare.

 

 

Notes:

La mia sei personaggi continua finché sopravvivo! Oggi Mary Poppins, come sempre facile e rapida, talmente facile che ci ho messo giorni a scrivere queste quattro righe!
Mi auto censuro e vi ringrazio come sempre, trovate il disegno su Ig sotto @ele_sketch!

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