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"Posso gestirvi entrambi"

Summary:

Questa storia partecipa a Italian P0rn Fest #15.
Prompt: [omegaverse] Dopo i fatti di Wano, Kid si è ufficialmente unito all’alleanza Straw-Hearts ed ha accettato l’amicizia di Luffy e Law. Luffy scopre però che Kid è intenzionato ad uccidere Shanks il Rosso e tra i due scoppia una rissa. Law cercherà disperatamente di fermarli ma lo stress accumulato nelle ultime settimane lo porterà ad avere un calore proprio davanti agli altri due.

Law non avrebbe dovuto stupirsi della fragilità dell'alleanza che avevano formato con Eustass Kidd. Lui e Luffy avevano imparato a conoscersi e rispettarsi durante l'arco di settimane intere passate insieme, oltre che condividendo pericoli mortali, sono cose che ti segnano. Non lo stesso si poteva dire per il tempo passato invece con il terzo capitano pirata che ora faceva parte dell'alleanza Mugiwara-Hearts.
Ma almeno pensava che avrebbero imparato a conoscersi, che dopo aver sconfitto due imperatori tutto il resto sarebbe stato più facile... forse passare così tanto tempo con la ciurma di Mugiwara-ya l'aveva reso debole e facile a certe speranze.

Notes:

(See the end of the work for notes.)

Work Text:

Law non avrebbe dovuto stupirsi della fragilità dell'alleanza che avevano formato con Eustass Kidd. Lui e Luffy avevano imparato a conoscersi e rispettarsi durante l'arco di settimane intere passate insieme, oltre che condividendo pericoli mortali, sono cose che ti segnano. Non lo stesso si poteva dire per il tempo passato invece con il terzo capitano pirata che ora faceva parte dell'alleanza Mugiwara-Hearts.
Ma almeno pensava che avrebbero imparato a conoscersi, che dopo aver sconfitto due imperatori tutto il resto sarebbe stato più facile... forse passare così tanto tempo con la ciurma di Mugiwara-ya l'aveva reso debole e facile a certe speranze.
Non si aspettava di certo che i due Alpha avrebbero litigato sul prossimo imperatore da far cadere.
Shanks, il famigerato Shanks il Rosso, era il prossimo sulla lista di Kidd e Luffy non gli avrebbe permesso nemmeno di fare un passo in quella direzione.
"No, Kidd, non puoi uccidere Shanks! Non te lo permetto!"
"Non hai alcun diritto di dirmi cosa posso fare, Mugiwara!"
"Shanks non si tocca! Devo incontrarlo prima io!"
"Sai quanto me ne frega?"
C'era qualche legame tra il giovane pirata e l'imperatore di cui non gli era mai stato parlato, anche il resto della ciurma di Cappello di Paglia era sembrata restia a discuterne, lasciando che fosse il loro capitano a decidere se dire qualcosa o meno. Forse era il motivo per cui si erano allontanati tutti dalla spiaggia su cui erano approdate le tre ciurme, portandosi via anche i suoi compagni e quelli di Kidd, probabilmente pensando che fosse più saggio lasciar sbrigare a loro.
Law ignorò il calore nel petto, probabilmente dovuto all'irritazione verso i modi infantili e inconcludenti degli altri due capitani.
"Oi, non mi sembra il caso di..."
Un pugno di metallo volò verso il viso di Cappello di Paglia, che parò il colpo con un braccio rinforzato di Haki, prima di rispondere con un colpo assestato dal basso verso l'alto al mento di Kidd.
Il dottore respirò più forte, imprecando sottilmente a quella conseguenza. Ovviamente erano arrivati alle mani. Possibile che non potessero mai discutere civilmente quei due?
Cercò di farsi avanti, ma prima che potesse toccarli, i loro Haki si attivarono, spingendolo indietro.
L'atmosfera si era subito fatta pesante, la pressione che i due cercavano di esercitare uno sull'altro attraverso l'Haki del Re lo colpiva come un macigno ogni volta che cercava di avvicinarsi, oltre al profumo pesante di feromoni, non solo di Alpha, ma di Prime, il sottogenere superiore che a quanto si sapeva avevano soltanto i possessori dell'Haki del Re.
Non avrebbe potuto incontrare due zucconi Alpha peggiori.
"Luffy-ya! Eustass-ya!" esclamò più forte, cercando di superare il rumore dei pugni e delle difese dell'Armatura che cozzavano una contro l'altra. "Idioti..." mormorò, muovendo le dita per attivare i propri poteri. "Ro-"
A fermarlo, però, fu una fitta inaspettata all'altezza del bassoventre, un crampo che lo fece piegare in avanti dalla potenza con cui si presentò improvvisamente, togliendogli il fiato.
No, non poteva essere...
Crollò sulla sabbia soffice, concentrandosi su sé stesso finalmente con abbastanza attenzione da notare che il calore anomalo di poco prima non era dovuto alla rabbia e pure la sensazione umida nel retro dei pantaloni. "Merda."
"Torao?"
Spalancò gli occhi, facendo inizialmente fatica a mettere a fuoco i due Alpha, ora fermi di fronte a lui, che lo fissavano guardinghi. Un rivolo di sangue scendeva da un angolo della bocca di Mugiwara, mentre la guancia di Kidd si sarebbe sicuramente gonfiata come un melone senza del ghiaccio.
Lo notò con l'occhio critico del medico che era in lui, ma c'era una parte di sé stesso molto più prorompente e bisognosa di attenzioni e che faceva notare dettagli molto più interessanti.
Il breve ma intenso scontro aveva portato i due Alpha a lasciar andare un profumo che normalmente tenevano molto più sotto controllo, Law non si era mai sentito disturbato dai due al suo fianco, sempre attenti per quanto potessero sembrare tanto irrispettosi per molte altre cose. In quel momento, però, puzzavano di buono, i loro profumi Alpha pieni e carichi avevano alcune note in comune che permettevano loro di mischiarsi in un'essenza ancora più buona, gli faceva venire l'acquolina in bocca all'idea di essere più vicino alla fonte di essa.
"Trafalgar, sei in calore."
"Guarda, non me ne ero accorto" riuscì soltanto a rispondere con fare piccato. Notò il cappello bianco e nero nella sabbia, non si era neanche accorto che fosse caduto dalla propria testa.
La mente era così sovraccarica di informazioni e sensazioni, non riusciva a finire un pensiero concreto che subito passava al successivo, in una scia infinita di frasi senza conclusione. Sapeva che era un tentativo del proprio cervello, così abituato ad avere il controllo su ogni cosa, di combattere le ondate di calore ed eccitazione che il suo corpo gli stava trasmettendo.
Pensò per un secondo che il calore era in anticipo, l'aveva avuto poco prima di lasciare Punk Hazard con i Mugiwara e non erano ancora passati sei mesi, il tempo standard tra calori per un Omega adulto come lui. Lo stress degli ultimi mesi di scontri, tra Doflamingo, Big Mom e Kaido, l'avevano chiaramente esaurito e i due Alpha lì presenti non avevano affatto aiutato.
Una nuova fitta di desiderio gli fece scappare un suono basso e roco.
Ora anche Lamento Spettrale era nella sabbia, non era riuscito a stringere ancora il fodero tra le dita, pensando piuttosto a tenere la pancia, come se servisse qualcosa.
Cercò di respirare, ma questo gli fece solo inspirare una nuova zaffata di quei profumi tanto irresistibili.
Alzò lo sguardo, guardando non per la prima volta - ma non l'aveva mai fatto in modo così plateale - i fisici muscolosi di entrambi i pirati, l'aura di forza e carisma che portavano in giro come un vestito e che aveva sempre trovato così attraente, anche se l'avrebbe negato fino alla morte.
L'Omega dentro di sé gli disse di piegare il capo o di offrire il culo, qualsiasi cosa potesse andare bene perché i due Alpha si facessero avanti, battendosi per lui, per averlo.
"No no..." mormorò, reprimendo quell'istinto di mettere ulteriore zizzania tra i due. Potevano prendersi cura di lui entrambi.
Più tardi avrebbe detto a sé stesso di aver pensato alla possibilità che imparassero a collaborare da quell'esperienza, ma in quel momento riusciva soltanto a pensare di avere due cazzi Alpha.
"Puzzate proprio di buono" mormorò, cadendo a quattro zampe, ma non osando muoversi, pronto a lasciarsi andare solo se fosse stato sicuro che i due avrebbero voluto stare con lui. Mantenne un briciolo di autocontrollo per non mostrare il collo e guardando invece i due Alpha negli occhi. Non era un debole Omega che si sarebbe piegato in quel modo.
Con sua sorpresa, rispetto a Kidd che sembrava far fatica a trattenersi, stringendo i pugni, il più giovane tra loro sembrava calmo, anche se il suo naso era dilatato a respirare il profumo zuccherino che stava emettendo, un po' come faceva quanto sentiva odore di cibo. Non era sicuro che fosse sano il desiderare di essere mangiato da Mugiwara con la stessa voracità con cui mangiava un piatto di carne, ma se lo sarebbe fatto andare bene.
"Torao?"
Sbatté le palpebre un paio di volte, cercando di concentrarsi sulla voce dell'Alpha e non su quello che avrebbe voluto che gli facesse. "Cosa?"
"Posso aiutarti? Non ho mai aiutato un Omega, ma so come si fa, me l'hanno spiegato."
Avrebbe voluto sapere chi gliel'avesse spiegato, ma Kidd li interruppe, la voce un ringhio rabbioso. "Sarò io ad aiutare Trafalgar, Mugiwara, non ci provare."
"Posso aiutarlo io, ho chiesto per primo!"
Riuscì a fermare l'eventualità che ricominciassero a litigare, allungando una mano verso entrambi e parlando con voce chiara, abbastanza perché tutti e due lo sentissero.
"Voglio entrambi, Alpha. Posso gestirvi."
"Ok" risposero, senza alcun dubbio.

***

Non aveva bene idea di quanto tempo ci volle, perdeva facilmente il senso del tempo anche se non poteva essere più di qualche minuto, ma presto quello che doveva essere un tentativo di nido era stato approntato sulla sabbia, non lontano dal fuoco da campo che avevano allestito. Si era aspettato molto di essere sbattuto letteralmente sulla sabbia, ma come sempre i due idioti con cui era alleato sapevano stupirlo.
Il mantello di Kidd e altre coperte e vestiti non loro che avevano trovato nei bagagli delle ciurme erano stati ammucchiati insieme, permettendogli di appoggiare sul morbido.
Luffy sorrideva con un modo di fare fin troppo spensierato per la situazione. "Gli Omega devono stare comodi, qui starai comodissimo, Torao."
Un calore che poco aveva a che vedere con i dolori sordi del ciclo fece diventare più rosse le sue guance, prima di sentirsi sollevare da terra da un braccio largo e muscoloso e uno in metallo ma non meno delicato nel tenerlo e portarlo al nido. Alzò lo sguardo sul rosso, pronto a dire che non c'era alcun bisogno di portarlo in quel modo, ma Kidd gli impedì di parlare, decidendo di baciarlo.
In quel gesto non fu gentile né delicato mentre gli saccheggiava la bocca e gli impediva di respirare per lunghi minuti. Si strinsero, si morsero le labbra, sentì Kidd seguire con la lingua la linea dei denti, spingendola quasi fino in gola, prima di lasciarlo andare.
La mente di Law si spense, mentre lasciava che il grosso pirata del magnetismo gli togliesse i vestiti, probabilmente strappandoli con una mano sola, e lo adagiasse nel nido. Presto sentì l'aria della sera sfiorare il suo petto e i capezzoli sensibili, un sollievo contro la pelle rovente, mentre ciò che rimaneva della sua camicia e dei suoi pantaloni andava ad unirsi alla struttura del nido.
Kidd non gli disse niente, aprendogli le gambe e mettendo in mostra il buco bagnato e pronto che aveva sentito perdere per tutto il tempo. Forse anche per quello non era stato possibile togliergli i pantaloni in modo normale. Con la mano metallica gli tenne ferma una gamba, mentre l'altra mano sfiorava il buco e usava le perdite per inumidire le dita e infilarle senza molta finezza dentro di lui.
"AH" piagnucolò. Non poteva aver infilato più di due dita dentro, ma si sentiva già così pieno, erano così grandi.
Ma voleva anche l'altro suo Alpha.
Come se avesse capito che lo cercava, Luffy gli strinse una mano intorno all'erezione dura, strappandogli un ansito, mentre stava inginocchiato accanto al suo corpo. Lo masturbò, in modo sciatto, forse non l'aveva mai fatto su qualcun altro, ma con una presa ferma che era proprio quello di cui aveva bisogno. Mosse i fianchi verso le dita di Kidd e poi incontro alla mano di Luffy, cercando il proprio piacere.
"Vieni per noi, Law, volevi entrambi, facci vedere."
Urlò, senza fiato, sentendo le grosse dita raggiungere il punto giusto dentro di lui per provocare il primo orgasmo, cosa che lo fece dimenare, ma le sue gambe non potevano muoversi, la mano metallica teneva ora entrambe le caviglie sulla spalla di Kidd, mentre la presa ferma di Cappello di Paglia non gli permetteva di muovere ulteriormente i fianchi. Graffiò con entrambe le mani il tessuto sotto di sé, come appiglio.
La testa gli crollò di lato, gli occhi non riuscivano a restare aperti, mentre la marea di desiderio si ritirava per il momento, dandogli tregua.
Una borraccia d'acqua fresca gli fu portata alla bocca e poteva sentire la voce di Luffy dirgli che si sarebbero presi cura di lui.
Si fidava. Lo sapeva che l'avrebbero fatto.

***

Se aveva pensato che le dita di Kidd fossero grandi, il confronto con il suo cazzo fu un'altra faccenda. Lungo, ma soprattutto largo, anche senza il nodo non ancora gonfiato, lo riempiva così bene, tirando i muscoli del suo buco con un bruciore che non faceva che renderlo più bagnato, era quel filo di dolore che rendeva ancora più acceso il loro amplesso. Il pirata dai capelli rossi l'aveva preso alle spalle, piegandolo a quattro zampe, posizione che gli permetteva di andare bene in profondità e strofinare contro la prostata ad ogni movimento avanti e indietro.
Il cervello di Law perdeva il senso della realtà ad ogni scontro dei loro fianchi e non riusciva a concentrarsi su altro che quelle spinte potenti, ma non tanto quanto avrebbe voluto.
"Eustass-ya, non sono di vetro, dammi quel cazzo."
Un ringhio divertito contro la nuca gli provocò un brivido diverso ancora dalle sensazioni che stava provando. "Chi è che sta dando ordini oggi?"
"Muoviti."
"Per fortuna io e Luffy siamo buoni oggi, te la faremo passare."
Non poté rispondere nuovamente, con quelle piccole briciole di sarcasmo che riusciva a raccogliere tra le fitte di eccitazione e desiderio del calore, la bocca coperta da quella di Mugiwara, che lo baciò con l'innocente passione di qualcuno che non aveva mai baciato prima, ma che ci stava prendendo gusto. Luffy teneva il suo viso tra le mani, con possessività ma anche teneramente, baciandolo come Kidd gli aveva mostrato, la lingua che si scontrava con la sua, forse più lunga di quanto fosse abituato, era fortunato a non avere alcun riflesso faringeo.
Soffocò nella bocca del pirata più giovane i gemiti dovuti ai colpi potenti che stava ricevendo dritto contro la prostata, piagnucolando senza riuscire a fermarsi. Posò le mani sulle sue spalle, stringendole tra le dita, e Luffy ricambiò stringendolo di più.
"Toccami ancora, Luffy..." mormorò contro la sua bocca.
"Ok ok, aspetta..."
La mano di Luffy era calda intorno alla sua erezione, non sudata, la presa salda e piacevole, la pelle ruvida che dava quel brivido in più ai movimenti su e giù su di essa. La mano libera invece aveva iniziato a pizzicare un capezzolo, che divenne subito duro e sensibile a quei tocchi un po' rudi e inesperti, ma non per questo meno piacevoli. Non si poteva dire che il pirata più piccolo non si stesse impegnando.
"Va bene?"
"Sì, sì, sono vicino..."
"Torao è vicino, Kidd!"
"Ho sentito, non sono sordo. Fallo venire, a me ci vorrà di più."
In un altro momento avrebbe odiato che parlassero di lui senza coinvolgerlo, ma trovava eccitante che lo gestissero in tutto e per tutto, senza lasciargli il tempo di respirare e di chiedere di rallentare. Doveva solo stare lì e godere.
Luffy mosse le mani più in fretta, tirando e stimolando, ma fu solo quando lo baciò di nuovo, infilandogli la lingua tanto in bocca da toccargli il fondo della gola, che riuscì a venire. Tremò, cercando di respirare, ma non avevano finito.
"Ancora uno, Law, so che puoi farcela. Poi ti darò il mio nodo, lo vuoi."
Caldo e accaldato, sentì la sovrastimolazione contro la pelle sensibile, ma era ancora duro e l'erezione di Kidd continuava a portarlo verso nuove vette del piacere. Il calore non si era ancora ritirato e si ritrovò ad appoggiare il viso contro il collo di Luffy, proprio dalla ghiandola del profumo, respirandone l'odore buono che non fece altro che eccitarlo ancora di più.
"Kidd..." gemette roco, facendola sembrare più un'imprecazione che un richiamo bisognoso, ma sentì subito i fianchi dell'altro muoversi più in fretta, spostandosi quanto era sufficiente per toccare il fondo ad ogni spinta.
Poteva sentire la base del cazzo diventare più grande, allargando il buco più di quanto non stesse già facendo, con un nuovo bruciore che non fece altro che aumentare il piacere mentre gemeva in attesa del nodo di cui aveva tanto bisogno.
La mano di Luffy continuava a lavorare sulla sua erezione, ora con rumori umidi dovuti allo sperma dell'orgasmo precedente.
Le due stimolazioni andavano in sincrono, impedendogli di pensare, di fare qualsiasi cosa che non fosse prendere il piacere che gli stavano dando.
I movimenti di Kidd iniziarono a perdere il ritmo quando dovette spingere il nodo oltre il bordo, bloccandoli insieme, ma fu l'ultimo scatto che gli servì a raggiungere il secondo orgasmo, tra urla, imprecazioni e i nomi dei due Alpha.
Si sentì cadere leggermente di lato, prima che Luffy lo tenesse dritto e pian piano si ritrovò sdraiato tra i due Alpha, ancora unito ad Eustass, ma senza sentire ancora la spinta del calore. Non erano nemmeno al terzo ciclo, ma almeno avevano di nuovo una pausa.
Guardò il più piccolo tra loro, che ricambiò lo sguardo con quei grandi occhi neri. "Luffy-ya" mormorò con voce un po' strascicata. "Non sei venuto neanche una volta finora, lasciami..."
"Non c'è bisogno, Torao. L'importante è che stai bene tu." Sorrise tranquillo e allegro, non sembrando un Alpha con una dolorosa erezione da tenere a bada.
Poteva sentire il cervello ancora troppo lento per pensieri troppo complessi, ma gli sembrò di aver capito. Magari avrebbero potuto parlarne alla fine del calore.
"Dovresti imparare da Luffy, Kidd-ya" provocò, senza riuscire a resistere.
"Non sono così generoso, Trafalgar."
Chiaramente Kidd non aveva capito, quella zucca vuota. Alla fine del calore avrebbe spiegato anche a lui.
Si appisolò nell'attesa del successivo ciclo, ma sapeva di poter stare tranquillo tra le braccia dei suoi due Alpha. Ma se uno dei due avesse osato commentare le fusa che aveva cominciato a fare ora che era accoccolato tra di loro, li avrebbe uccisi, senza se e senza ma, al diavolo tutto.

Notes:

Note:
1. In questo universo ABO, ambientato alla fine della saga di Wano, esiste un quarto sottogenere oltre a quelli classici chiamato Prime. I Prime possono essere sia Alpha che Omega e sono più forti, sia fisicamente che caratterialmente. Gli Omega Prime non possono essere controllati dagli Alpha come gli Omega normali con poca volontà e sono alla pari degli Alpha Prime. I Prime sono tutti quelli che possiedono l’Haki del Re (Shanks, Kaido, Big Mom, Rayleigh, Gol D. Roger, ecc…) e che vogliono ergersi sopra tutti gli altri. Ne parlo perché in questa fanfiction sia Luffy che Kidd possiedono questa caratteristica, anche se non la mettono in uso contro Law, un Omega normale che avrebbe difficoltà a sostenere il confronto con un Prime, giusto per capire perché ho nominato questo sottogenere.

2. Luffy, pur essendo asessuale, sente l'impulso dell'accoppiamento dovuto alla propria biologia e al calore di Law, ma non ha problemi a controllare questi desideri, mantenendo un notevole controllo mentale.
Nonostante tutto, per un Nakama in calore sceglierebbe anche di accoppiarsi per aiutarlo e non lasciarlo nella sofferenza del calore senza un Alpha. E lui considera Law un Nakama al momento. (Nella mia fanfic ABO ZoSan di questa serie, lui faceva la stessa offerta a Sanji, per lui è del tutto normale, nonostante non senta mentalmente attrazione fisica verso altre persone.)