LilithJow
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Dopo il fallimento del suo matrimonio con Nina, Manuel Ferro, 29 anni (quasi 30), architetto, torna a Roma a casa della madre Anita che vive con il marito Dante Balestra, il suo ex professore di filosofia, e il figlio Simone.
Si ricorda di quest'ultimo come un bambino basso e paffutello, invece si ritrova un ragazzo alto, slanciato, che provoca in lui uno, come inizierà a chiamarlo, strano brivido.
Ma Simone è più piccolo di lui, è all'ultimo anno di liceo, per quanto ne sa è etero, considerando che conoscerà la sua fidanzata Laura e, per non farsi mancare nulla, nessuno sa che Manuel è bisessuale.• AGE GAP AU •
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«Oh, me se vede?»
Conosce pure la voce.
Come potrebbe dimenticarla?
Anche se dicono che sia quel particolare che svanisce per primo dalla memoria, Simone non ha mai scordato la sua.
Sarebbe impossibile da cancellare.
Rimane così impietrito da una simile visione.
Sono almeno diciassette anni che non pensa a Manuel Ferro.
Che obbliga la sua mente a non pensarci. -
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Ha provato in tutti i modi a scacciar via le paranoie e le frasi ingarbugliate che gli son ronzate nella testa per ore ed ore, ma ogni tentativo è stato vano poiché davanti ha sempre avuto un solo messaggio ricevuto la sera precedente.
Poche parole, punteggiatura definita, in grado di provocare in lui un turbinio frenetico ed intricato di emozioni.Voglio fare l'amore con te.
or
Manuel ha fatto tanti errori in passato e ora vuole rimediare.
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«Vuoi punirmi?». Invece lo tenta. Infierisce anche, andando a mordicchiare il suo labbro inferiore. Lo stringe tra gli incisivi.
«Simó...» Manuel sbuffa. Sta fremendo. Ogni parte del suo corpo vibra per l'eccitazione, gli trema persino il cuore. Cerca di resistere, ma non crede sia possibile.
Prende un respiro profondo, quasi si preparasse ad una lunga apnea.
Una nuova esperienza è un po' così, del resto. -
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«Con me non ti annoiavi» lo sente dire.
«No?»
«Non ti facevo annoiare.»- Language:
- Italiano
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Loving him was easier than anything I'll ever do again by WrittenMemxries
Fandoms: Un Professore (TV 2021)
21 Jan 2022
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Si rende conto che amare Simone è il problema più facile che abbia mai dovuto affrontare, e che forse gli mancava solo la formula giusta per risolverlo, ma era troppo spaventato da quell’incognita per riuscire a concentrarsi. Come quando finalmente inizi a capire la matematica, e poi si aggiungono tutte quelle lettere, e pensi che forse di matematica non ci hai mai capito un cazzo.
OR
Simone chiede a Manuel di fingersi il suo ragazzo per scollarsi uno che continua a provarci, ma alla fine non devono fingere neanche troppo.Bookmarked by LilithJow
21 Jan 2022
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5 volte in cui Manuel sospetta di provare qualcosa per Simone 1 volta in cui ne è sicuro
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28 Dec 2021
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Drive (All we do is think about the feelings that we hide) by TheKeyOfFailure
Fandoms: Urban Strangers (Band)
21 Jan 2016
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«Sei un coglione» lo apostrofa Genn, incrociando le braccia «La pianti di fare quella faccia che sembra che hai visto l’apocalisse?»
Alex si rende conto di avere la bocca spalancata e il caffè sparso sui piedi; tenta di ricomporsi anche se il suo cervello ha avuto un piccolo cortocircuito quando ha tentato di mettere Genn e patente nella stessa frase senza ironia. Però vede il broncio offeso che ha messo su il suo amico e si rivolge mentalmente un insulto, perché vederlo così - anche per una relativa stupidaggine - gli fa sentire una fastidiosa stretta allo stomaco che non ha nulla a che vedere con l’alcool di ieri sera.
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20 Feb 2016
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Gennaro, senza nemmeno darsi il tempo di respirare, la testa che gli diceva cosafaicosafaicosafai, fece risalire entrambe le mani fino alle spalle di Alessio e, arraffandogli il colletto della camicia sbottonata che portava a mo’ di giacca, si tirò sù sulle punte dei piedi, il bacino completamente premuto contro quello dell’altro. Alessio si sbilanciò in avanti, ma Gennaro non mollò la presa, gli fece scudo col proprio corpo, appiccicandosi ancora di più a lui.
“Di cosa hai paura, Alè - gli sfiorò il lobo dell’orecchio con le labbra - Di cosa hai paura, cazzo?”.Bookmarked by LilithJow
10 Feb 2016
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"Scott," Isaac repeats. The word is warped by the quiver of his mouth. His slight, reckless smile falters. "Scott, I'm hurt."
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30 Dec 2014