Marco Giallini

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Marco Giallini nel 2019

Marco Giallini (Roma, 4 aprile 1963) è un attore italiano[1].

Candidato per sei volte sia ai David di Donatello, sia ai Nastri d'argento, premio, quest'ultimo, vinto per tre volte per i film ACAB - All Cops Are Bastards, Tutta colpa di Freud e Perfetti sconosciuti.

Entra nel mondo della recitazione a 22 anni frequentando la scuola teatrale "La Scaletta" di Roma[2]. In un'intervista racconterà che lavorava come imbianchino e che alla sera frequentava la scuola di teatro.[3][4] Nei successivi anni, tra il 1988 e il 1996, ha l'opportunità di lavorare con alcuni dei nomi più grandi del teatro italiano quali Arnoldo Foà (La pace di Aristofane e Adelchi), Ennio Coltorti (Carta e penna), Adriano Vianello (Carne di struzzo), Maurizio Panici (Forever Blues, Romeo e Giulietta e Amici) e Angelo Orlando (Casamatta vendesi e Messico e nuvole).[5]

Nel 1986 arriva l'esordio cinematografico con una comparsata, non accreditata, nel cast di Grandi magazzini, film di Castellano e Pipolo.[6][7] L'anno seguente ottiene un'altra piccola parte in Rorret, film del 1987, diretto da Fulvio Wetzl.[8] Il primo ruolo cinematografico di un certo rilievo avviene però nel 1995, grazie ad Angelo Orlando che, colpito dalle sue doti recitative, lo invita a interpretare la parte di un poliziotto nel suo film di esordio come regista, dal titolo L'anno prossimo vado a letto alle dieci.[9]

Giallini nel 2006

Nel 1998 il regista Marco Risi, che lo ha notato esibirsi a teatro, lo inserisce nel cast del suo film L'ultimo capodanno, affresco corale e grottesco che vede Giallini interpretare il ruolo del marito di Monica Bellucci. "Nel cinema sono stato catapultato da un giorno all'altro, soprattutto grazie a Valerio Mastandrea. Fece il mio nome a Marco Risi: ‘Dovresti proprio venire a Teatro - gli disse - c'è un mio amico che è fortissimo’ e lui, Marco, a vedere Casamatta vendesi di Angelo Orlando, venne davvero. Gli piacqui. Mi offrì un'occasione ne L'ultimo capodanno: ‘Faresti il marito di Monica Bellucci?’. Capirai, non gli feci ripetere la frase. C’erano almeno quindici persone in fila prima di me e, per farmi ottenere la parte, Risi dovette lottare. Cominciò tutto così, nel 1998”.[10] Nonostante non abbia un grande successo al botteghino, il film di Risi rappresenta per l'attore romano un importante trampolino di lancio sul grande schermo. "Marco Risi mi ha salvato la vita", ricorda Giallini: "non credevo che avrei più fatto cinema, mi sarei dato solo al teatro".[11]

Sempre nel 1998, arriva per Giallini il primo ruolo da co-protagonista, nel film L'odore della notte, diretto da Claudio Caligari, e accanto al collega e amico Valerio Mastandrea. Il film è ispirato alle reali vicende dell'Arancia Meccanica[12], una banda di rapinatori che, tra il 1979 e il 1983, mise a segno tra Torino e Roma circa 700 rapine e decine di sequestri di persona.[13] Ancora nel 1998 partecipa ad altre due pellicole: I fobici[14], film a episodi diretto da Giancarlo Scarchilli, e Barbara, opera seconda di Angelo Orlando.[15][16] A partire dagli anni 2000, dopo una lunga gavetta, la carriera cinematografica di Giallini comincia a incrociare film e ruoli sempre più significativi e che, molto spesso, ricevono l'apprezzamento sia di critica sia di pubblico, come ad esempio Almost Blue, pellicola tratta dal romanzo di Carlo Lucarelli, che segna l'esordio alla regia di Alex Infascelli.[17] Il film, presentato alla Settimana internazionale della critica al Festival di Cannes 2001, vede l'attore nei panni del commissario di polizia Sarrina.[18]

Dopo la positiva esperienza di Almost Blue, anche nel successivo triennio 2001-2003 Giallini replica l'esperienza di lavoro sul set con una serie di registi esordienti che lo chiamano a interpretare la parte da protagonista e co-protagonista nei loro rispettivi film di esordio: Tre punto sei, pellicola a tinte noir di Nicola Rondolino[19], Emma sono io, commedia con Cecilia Dazzi, Elda Alvigini e Pierfrancesco Favino, diretta da Francesco Falaschi[20], B.B. e il cormorano, per la regia di Edoardo Gabbriellini[21] e Andata e ritorno, di Alessandro Paci.[22] Nel 2004 Alex Infascelli lo chiama nuovamente per partecipare al cast del suo secondo film, Il siero della vanità[23] e, sempre nello stesso anno, l'attore e regista Sergio Castellitto lo inserisce nel suo pluripremiato film Non ti muovere, dove Giallini interpreta il ruolo del dottore e migliore amico del protagonista.[24] Oltre al lavoro in teatro e sui set cinematografici, a partire dalla fine degli anni novanta arriva per Giallini anche l'esordio sul piccolo schermo. Nel 1999 ottiene una prima visibilità, interpretando il ruolo dell'agente di polizia Saverio Ceccarelli (detto Agamennone) nella miniserie in due puntate Operazione Odissea.

Il successo di pubblico arriva nel 2008 con il ruolo de Il Terribile nella serie TV Romanzo criminale, in onda sul canale satellitare Sky Cinema 1.[25] Nel 2009 ha interpretato il ruolo di Ruggiero Perugini, capo della Squadra Antimostro, in Il mostro di Firenze. Ha partecipato al film di Carlo Verdone Io, loro e Lara uscito nel 2010. Nel 2009-2010 è tra i nuovi protagonisti della famosa serie TV poliziesca La nuova squadra, nel ruolo del vicequestore Andrea Lopez. Nel 2010 è tra i protagonisti del film di Sergio Castellitto La bellezza del somaro. Nel 2011 compare in Tutti al mare, film di esordio di Matteo Cerami. Nel 2012 interpreta il ruolo di un poliziotto della celere nella pellicola drammatica ACAB - All Cops Are Bastards, per la regia di Stefano Sollima, ed è tra i protagonisti del nuovo film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso: per questi due ruoli nel 2012 vince il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista. Nel 2013 è fra i protagonisti del film Tutti contro tutti diretto da Rolando Ravello e interpretato dallo stesso regista e da Kasia Smutniak. Sempre in quell'anno interpreta il ruolo di un nonno rock nel film di Edoardo Leo Buongiorno papà. Nel 2015 interpreta, assieme ad Alessandro Gassman, il film Se Dio vuole, pellicola diretta da Edoardo Falcone; sempre nel 2015 fa parte del cast del film Loro chi?, con Edoardo Leo.

Giallini (a sinistra) ad Aosta nel marzo 2024, sul set della sesta stagione di Rocco Schiavone.

Nel 2016 è tra i protagonisti di Assolo, commedia scritta e diretta da Laura Morante e, sempre nello stesso anno, interpreta il ruolo di Rocco in Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, per il quale, oltre a ottenere una candidatura come migliore attore protagonista ai David di Donatello 2016, viene premiato, sempre come migliore attore protagonista, ai Ciak d'oro e vince il Nastro d'argento speciale, insieme a tutto il cast del film. Sempre nel 2016 interpreta il ruolo del protagonista in Rocco Schiavone, serie televisiva in onda su Rai 2 per la regia di Michele Soavi e tratta dai libri di Antonio Manzini.[26]

Il 5 giugno 2020 pubblica con i DPCM Squad il singolo omaggio agli 883, Una canzone come gli 883. L'11 febbraio 2021 sbarca su Rai 3 Lui è peggio di me, show con Giorgio Panariello. Nel 2022 è il protagonista de Il principe di Roma di Edoardo Falcone.

Nato in una famiglia operaia. Da ragazzo ha svolto diversi lavori, come l'imbianchino e il venditore di bibite[senza fonte]. Dalla moglie Loredana, sposata nel 1993, ha avuto due figli, nel 1998 e nel 2004. Il 27 giugno 2011 ha perso la moglie, colpita da un'emorragia cerebrale[27].

Appassionato di musica rock[28] è anche un collezionista di vinili: tra i suoi gruppi preferiti ci sono i Clash, gli Who e i Sex Pistols.[29] Nei primi anni ottanta ha fatto parte di una band, i Sandy Banana & The Monitors, con cui proponeva cover dei Joy Division.[30][31]

Cortometraggi

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  • Un uomo a piedi, regia di Andrea Manni (1998)
  • Adidabuma, regia di Francesco Falaschi (1999)
  • Gonfiate la bambola, regia di Cosimo Alemà (2000)
  • Dark Lady, regia di Bruno Buzzi (2003)
  • Il ragno la mosca, regia di Emanuele Scaringi (2005)
  • Trevirgolaottantasette, regia di Valerio Mastandrea (2005)
  • Kandinskij, regia di Alberto Puliafito (2005)
  • My kind of Woman, regia di Emanuele Scaringi (2005)
  • Incantesimi, regia di Chiara Cremaschi (2008)
  • Basette, regia di Gabriele Mainetti (2008)
  • Articolo 24, regia di Saverio Di Biagio (2008)
  • La pagella, regia di Alessandro Celli (2009)
  • Lui è peggio di me (Rai 3, 2021)
  • Lato A - La storia della più grande casa discografica italiana (Rai 3, 2024)

Riconoscimenti

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  1. ^ https://www.romatoday.it/eventi/cultura/gialllini-panariello-nuovo-programma-rai-3.html
  2. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Marco Giallini | MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 10 luglio 2017.
  3. ^ Arianna Ascione, Giallini ha 60 anni: gli esordi, le 52 fratture, il rapporto coi figli dopo la scomparsa della moglie, su Corriere della Sera, 4 aprile 2023. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  4. ^ Marco Giallini compie 60 anni, su maremosso.lafeltrinelli.it. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  5. ^ teatro Archivi | MARCOGIALLINI.NET, su MARCOGIALLINI.NET. URL consultato il 10 luglio 2017.
  6. ^ www.webngo.net, GRANDI MAGAZZINI regia di Castellano & Pipolo, su filmscoop.it. URL consultato il 19 luglio 2017.
  7. ^ CinemaCuriosità, La comparsata famosa in Grandi Magazzini - StuzziCult, 23 febbraio 2017. URL consultato il 19 luglio 2017.
  8. ^ Rorret regia di Fulvio Wetzl, su davinotti.com. URL consultato il 19 luglio 2017.
  9. ^ L'anno prossimo vado a letto alle dieci (1995) | MARCOGIALLINI.NET, in MARCOGIALLINI.NET. URL consultato il 10 luglio 2017.
  10. ^ vita, fughe e schianti di marco giallini: consegnavo le bibite, imbiancavo i muri. poi il cinema. URL consultato l'11 luglio 2017.
  11. ^ Scilla Santoro, Marco Giallini: da esperto caratterista a personaggio dell’anno - Cinefilos.it, in Cinefilos.it, 27 novembre 2012. URL consultato l'11 luglio 2017.
  12. ^ 'ARANCIA MECCANICA SONO IO' - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'11 luglio 2017.
  13. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, L'odore della notte (1998), su mymovies.it. URL consultato l'11 luglio 2017.
  14. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, I fobici (1999), su mymovies.it. URL consultato il 19 luglio 2017.
  15. ^ Barbara (1998) | MARCOGIALLINI.NET, in MARCOGIALLINI.NET. URL consultato il 19 luglio 2017.
  16. ^ Barbara (1998). URL consultato il 19 luglio 2017.
  17. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Almost Blue (2000), su mymovies.it. URL consultato il 20 luglio 2017.
  18. ^ Almost Blue (2000) | MARCOGIALLINI.NET, in MARCOGIALLINI.NET. URL consultato il 20 luglio 2017.
  19. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Tre punto sei (2002), su mymovies.it. URL consultato il 20 luglio 2017.
  20. ^ Emma sono io - Film 2002, in Movieplayer.it. URL consultato il 20 luglio 2017.
  21. ^ B.B. and the Cormorant (2003). URL consultato il 20 luglio 2017.
  22. ^ Roundtrip (2003). URL consultato il 20 luglio 2017.
  23. ^ Il siero della vanità (2004) | FilmTV.it. URL consultato il 20 luglio 2017.
  24. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Non ti muovere (2004), su mymovies.it. URL consultato il 20 luglio 2017.
  25. ^ Romanzo Criminale (TV Series 2008–2010). URL consultato il 28 luglio 2017.
  26. ^ Marco Giallini: 'All'inizio non volevo fare Rocco Schiavone', in Tvzap, 11 dicembre 2016. URL consultato il 27 luglio 2017.
  27. ^ Giallini: quando mia moglie ha chiuso gli occhi, su Vanityfair.it. URL consultato il 06/03/2017.
  28. ^ Luciano Lombardi, Marco Giallini: "Io sono Tempesta" è il prossimo film - FOTO, VIDEO - Panorama, in Panorama, 21 aprile 2017. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2017).
  29. ^ di Assia Baudi di Selve, Marco Giallini: “La vita ricomincia grazie a una buona stella”, in IoDonna. URL consultato il 19 luglio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
  30. ^ Lorenzo Bianchi, Marco Giallini a Panorama d'Italia: "Io sono Tempesta è il mio prossimo film", su BadTaste.it, 22 aprile 2017. URL consultato il 10 luglio 2017.
  31. ^ Marco Giallini - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 10 luglio 2017.
  32. ^ CIAK D’ORO 2016: TUTTI I VINCITORI, su ciakmagazine.it. URL consultato il 09/06/16 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
  33. ^ Marco Giallini riceve il Pegaso d’Oro al Premio Flaiano 2017, su lopinionista.it, 10 luglio 2017. URL consultato il 25 dicembre 2019.

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