Choirion

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Dracma circa 405-403/2 a.C.
[ΑΜΕΝΑΝ]ΟΣ sopra. Testa della divinità fluviale Amenanos di prospetto; a sinistra gamberetto, due pesci a destra, ΧΟΙ sotto ΚΑ[ΤΑΝΑΙΩΝ] a destra, Atena, con grande scudo e lancia su quadriga veloce sin; Nike in volo; sotto: schema a meandro; ΧΟΙΡΙΩΝ in esergo
AR; 4,18 g
Tetradracma circa 405-403/2 a.C.
Testa Apollo di prospetto, leggermente volto sin, con corona di alloro; [a sinistra, ΧΟΙ]; kithara in basso, [ΑΠΟΛΛΩΝ sotto il collo] Auriga su quadriga veloce, mentre gira intorno a una colonna ionica; sopra una Nike; in esergo: KATAN[IΩN] e sotto un gamberetto
AR; 26mm, 16,99 g, 10h
Tetradracma di Herakleidas
Testa Apollo di prospetto, leggermente girato, con corona di alloro; a destra: HPAKΛEIΔAΣ Auriga su quadriga veloce; sopra una Nike in volo; in esergo, KATANAIΩ[N] e sotto un pesce
AR; 26mm, 16,99 g

Choirion (in greco antico: Χοιρίων? - Choirìōn; fl. 413-403 a.C.[1]) è stato un medaglista e un incisore di conii greco antico, attivo nella monetazione di Catana; fa parte del ristretto numero di incisori di conii dell'antichità di cui si conosce il nome, tramandato dalla firma sulle monete.

Choirion è noto tramite le firme apposte nei conii delle monete di Catana, dove hanno inciso i conii diversi artista: Prokles, Euainetos, Herakleidas e Choirion[2].

Choirion ha lavorato nello stesso periodo di Herakleidas ed entrambi sono attivi alla fine del V secolo a.C.; la firma di Choirion, al nominativo, è presente sul dritto di un tetradracma e su entrambi i conii di una dracma[1][2].

Nel tetradracma il conio firmato è, come già visto, quello del dritto che presenta la testa di Apollo, con corona di alloro e capelli sciolti, cinti da una corona di alloro. Ai lati si vedono una cetra e un arco, attributi della divinità, e a sinistra c'è la firma, ΧΟΙΡΙΩΝ; sotto il collo il nome del dio, ΑΓΟΛΛΩΝ (Apollōn, Apollo)[1][2].

Secondo Stazio si tratta di una "timida e scadente imitazione" di modelli precedenti della monetazione di Syracusae, in particolare dell'opera di Eukleidas[1]. Lo stesso autore mette in contrapposizione la rigidità del conio di Choirion, particolarmente attenti alla resa dei particolari, con quello inciso da Herakleidas[1].

Al dritto firmato da Choirion sono associati due diversi rovesci, entrambi con la quadriga. Stazio ipotizza che quello con la quadriga a destra possa essere di Choirion, per le caratteristiche stilistiche tra cui la cura dei particolari[1].

La firma Choirion è anche presente su una dracma di Catana; in questo caso la firma è presente su entrambi i lati della moneta[1][2].

La moneta presenta la testa giovanile della divinità fluviale Amenanos, di prospetto, con la testa leggermente ruotata a sinistra. Ai lati sono raffigurati, a sinistra un gamberetto e sulla destra due pesci. Sotto il collo del Dio, c'è la firma, ΧΟΙ (Choi).

Sul rovescio è raffigurata anche in questo caso una quadriga veloce, guidata però in questo caso da Atena.

In precedenza la firma era stata letta come Choikeon[1][3].

  1. ^ a b c d e f g h Stazio.
  2. ^ a b c d Weil, p. 16.
  3. ^ L. Guerrini, Choikeon, in Enciclopedia dell'arte antica

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