Game Change
Game Change | |
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Julianne Moore in una scena del film | |
Titolo originale | Game Change |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2012 |
Formato | film TV |
Genere | drammatico, politico |
Durata | 118 min |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 1.78 : 1 |
Crediti | |
Regia | Jay Roach |
Soggetto | Mark Halperin e John Heilemann |
Sceneggiatura | Danny Strong |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Jim Denault |
Montaggio | Lucia Zucchetti |
Scenografia | Michael Corenblith |
Costumi | Daniel Orlandi |
Produttore | Amy Sayres, Kirk Saduski (co-produttore), Miura Kite (co-produttore), Jennifer Perini (co-produttore), Carrye Glazar (co-produttore), Michelle Graham (produttore associato) |
Produttore esecutivo | Tom Hanks, Gary Goetzman, Jay Roach, Danny Strong, Steven Shareshian |
Casa di produzione | HBO Films, Playtone |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Data | 10 marzo 2012 |
Rete televisiva | HBO |
Prima TV in italiano | |
Data | 2 novembre 2012 |
Rete televisiva | Rai 3 |
Game Change è un film per la televisione del 2012 diretto da Jay Roach e interpretato da Ed Harris, Julianne Moore e Woody Harrelson.
La pellicola, prodotta dall'HBO e programmata per il 10 marzo 2012[2], è tratta dal libro Game Change: Obama and the Clintons, McCain and Palin, and the Race of a Lifetime (2010)[3] scritto dai giornalisti John Heilemann e Mark Halperin, e ripercorre la corsa alle presidenziali 2008 del repubblicano John McCain contro Barack Obama[4].
Nei panni di McCain l'attore Ed Harris mentre è Julianne Moore a vestire quelli di Sarah Palin: entrambi hanno vinto il Golden Globe 2013. Il film si è anche aggiudicato un terzo Golden Globe per la miglior mini-serie o film per la televisione, risultando, assieme alla serie televisiva Homeland - Caccia alla spia il prodotto televisivo che ha vinto più Golden Globe durante la 70^ cerimonia di premiazione[5].
In Italia, il film è andato in onda il 2 novembre 2012 su Rai 3.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]2010: durante un'intervista a 60 minutes, il consulente politico Steve Schmidt ripercorre la sua attività durante le elezioni presidenziali del 2008 e il suo rapporto col candidato repubblicano John McCain. In particolare, Schmidt ricostruisce gli avvenimenti che portarono alla ricerca del candidato vicepresidente e la scelta di Sarah Palin, governatore dell'Alaska, "reclutata" in fretta e furia dallo stesso Schmidt e dallo staff di McCain, per cercare un candidato che avesse una forza mediatica da contrapporre a Barack Obama, favorito dai sondaggi.
La figura della Palin viene così ricostruita attraverso gli occhi di Schmidt e dei suoi collaboratori: la Palin mostra fin dai primi incontri e dibattiti pubblici una spiccata forza di volontà e un indiscutibile fascino che le consente di far breccia sull'elettorato di McCain, fino ad una parziale rimonta nei confronti di Obama. Tuttavia, una serie di gaffe (soprattutto di politica estera), l'incapacità di saper gestire il controllo in tutte le situazioni di stress, la sua intransigenza su molti temi scottanti e il successivo desiderio di autonomia, portano la Palin ad avere una serie di scontri all'interno dello stesso staff di lavoro.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 - Emmy Award
- Miglior miniserie o film per la televisione
- Miglior attrice in una miniserie o film per la televisione a Julianne Moore
- Miglior regia per un film, miniserie o speciale drammatico a Jay Roach
- Miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico a Danny Strong
- Candidatura per il Miglior attore in una miniserie o film per la televisione a Woody Harrelson
- Candidatura per il Miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione a Ed Harris
- Candidatura per la Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la televisione a Sarah Paulson
- 2013 - Golden Globe
- Miglior miniserie o film per la televisione
- Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione a Julianne Moore
- Miglior attore non protagonista in una mini-serie o film per la televisione a Ed Harris
- Candidatura per il Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione a Woody Harrelson
- Candidatura per il Miglior attrice non protagonista in una serie a Sarah Paulson
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Immagini di repertorio
- ^ (EN) HBO: Game Change
- ^ (EN) M. Kakutami, In ‘Game Change,' Insight on the 2008 Campaign, The New York Times - 10 gennaio 2010 - consultato il 22 dicembre 2011
- ^ Trailer su Repubblica.it - Consultato il 22 dicembre 2011
- ^ Golden Globe 2013 Archiviato il 21 novembre 2013 in Internet Archive. - Sito ufficiale - Consultato il 14 gennaio 2013
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su hbo.com.
- (EN) Game Change, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Game Change, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Game Change, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Game Change, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Game Change, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Game Change, su FilmAffinity.
- (EN) Game Change, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Game Change, su Box Office Mojo, IMDb.com.