Coordinate: 41°35′29.33″N 5°58′46.12″W

Esla

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Esla
L'Esla a Gradefes
StatoSpagna (bandiera) Spagna
Lunghezza285 km
Portata media303 m³/s
Bacino idrografico16 163 km²
Altitudine sorgente1 500 m s.l.m.
NasceMacizo de Manpodre (Cordigliera Cantabrica)
Sfocianel Duero

L'Esla è uno dei più importanti fiumi della Spagna nordoccidentale. È un affluente del Duero, nasce nella Cordigliera Cantabrica ed attraversa da nord a sud le provincie di León e Zamora. È l'affluente di maggior portata del Duero e alla confluenza ha una portata maggiore che lo stesso Duero[1]. È lungo 286 km e drena un bacino di 16.163 km². Il suo letto è sbarrato dalla diga di Ricobayo, per la cui costruzione si dovette spostare la chiesa di San Pedro de la Nave, che sarebbe altrimenti stata sommersa dalle acque.

La sorgente convenzionale del fiume Esla è situata nella località leonesa di Maraña, nel sito conosciuto come «La Fuente Maraña».

In epoca romana era conosciuto come Astura, da cui deriva la parola asturi, gli antenati degli asturiani e dei leonesi che popolavano entrambi i versanti della Cordigliera Cantabrica.

Dal suo bacino nel XIX secolo si derivò il canale dell'Esla per irrigare la Vega de Toral.

I principali affluenti sono:

  • il Bernesga, con una lunghezza di 77 km ed un bacino di 1.162 km²;
  • il Cea, lungo 157 km e con un bacino di 2.019 km²;
  • l'Órbigo, lungo 162 km e con un bacino di 4.995 km²;
  • il Porma, lungo 79 km e con un bacino di 1.147 km²
  • il Tera, lungo 139 km e con un bacino di 2.415 km²;
  • l'Aliste, lungo 60 km e con un bacino di 1.163 km².

Esistono due ipotesi: la prima è che il fiume Astura (anticamente chiamato Estura o Estula) prende la radice dal celtico -stour, che significa «fiume». Nell'ambito della geografia europea, nelle zone popolate dai popoli celti, già Plinio il Vecchio parlava del fiume «Stur» nella Gran Bretagna e tuttora vi sono tre fiumi chiamati Stour nel Kent, nel Suffolk e nel Dorset. Inoltre, anche presso la foce dell'Elba si trova un altro fiume Stör, chiamato anticamente «Sturia». Allo stesso modo, in Piemonte viveva la tribù celta degli Esturi e si trova il fiume Stura. La stessa radice sopravvive tutt'oggi nel gaelico e nel bretone nelle parole ster e stour che significano «fiume».

La seconda ipotesi, supportata dal libro di Julio de Prado Reyero, Un viaje histórico por el alto Esla, Astura — poi Esla— viene dal basco «aite-ur» o «sito di rocce e acqua».

In ogni caso, «Esla» è un toponimo preindoeuropeo, forse da una radice dell'antico europeo *eis-/*ois-/*is-, molto comune negli idronimi, che significa «rapido».

  1. ^ M. Fernández-Aláez, The Esla river basin: from the Cantabrian mountain to the Duero, in Limnetica, vol. 8, n. 1, 15 giugno 1992, pp. 131–140, DOI:10.23818/limn.08.12. URL consultato l'8 gennaio 2022.

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