Squasc
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Lo squasc (pronuncia /'skwaʃ/) è un essere mitologico del folklore della Lombardia orientale.[1]
Si dice sia un essere piccolo, peloso, fulvo, simile ad uno scoiattolo senza coda ma con volto antropomorfo.[1]
La sua funzione si trova a metà tra quella di uno spirito cattivo (assimilabile all'uomo nero) e un folletto. Come il primo, infatti, è chiamato in causa per spaventare i bambini, mentre come il secondo ama fare scherzi anche pesanti ad ogni categoria di persone, con una certa predilezione per le fanciulle.[1]
È conosciuto anche con le varianti di Sanguanel, Sgranf, Farfarel, Ana Sosana.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Federico Crimi e Giulio M. Facchetti, Il grande libro dei misteri della Lombardia risolti e irrisolti, Newton Compton, 2008 ISBN 978-88-541-1041-0.
- ^ Renato Ravanelli, Giorgio Giavazzi, La Bergamasca in montagna, Bergamo, Grafica e Arte, 1979 ISBN 9788872010525.