Noah (film 2014)
Noah
Titolo originale |
Noah |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2014 |
Genere | biblico, epico, drammatico |
Regia | Darren Aronofsky |
Soggetto | Genesi (capitoli 1-9) |
Sceneggiatura | Darren Aronofsky, Ari Handel |
Produttore | Darren Aronofsky, Scott Franklin, Mary Parent, Arnon Milchan |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Noah, film statunitense del 2014 con Russell Crowe, regia di Darren Aronofsky.
In principio era il Nulla. La tentazione portò al peccato... Cacciati dall'Eden, Adamo ed Eva ebbero tre figli: Caino, Abele e Seth. Caino uccise Abele e fuggì a Est, dove trovò rifugio presso un gruppo di angeli caduti: i Vigilanti. Questi Vigilanti aiutarono i discendenti di Caino a edificare una grande civiltà industriosa. Le città di Caino sparsero malvagità, e divorarono il Mondo. Solo i discendenti di Seth difendono e proteggono ciò che resta della Creazione. Oggi l'ultimo della stirpe di Seth diventa uomo. (Testo a schermo)
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- [Al figlio Noè] Da Adamo a Seth, da Seth a Enoch, da Enoch a Kenan, da Kenan a Mahalalel, fino a mio padre, Matusalemme. Poi a me. Oggi quel diritto di nascita passa a te, Noè, mio figlio. [Si avvolge la pelle di serpente attorno al braccio] Il Creatore creò Adamo a sua immagine, poi affidò il mondo alle sue cure. Questo è il tuo compito ora, la tua responsabilità. Possa tu camminare a fianco del creatore, in rettitudine. Questo io dico a te. (Lamech)
- Le mie miniere si esauriscono, la mia città si inaridisce e dev'essere nutrita. E lui che ha fatto? Ci ha condannati alla fatica col sudore della fronte per sopravvivere! Che io sia dannato se non farò di tutto per riuscirci! Che io sia dannato se non prenderò ciò che voglio! (Tubal-cain)
- Il Creatore ci ha formati il secondo giorno, il giorno in cui fece i cieli. Noi vegliavamo su Adamo ed Eva, vedemmo la loro fragilità e il loro amore e poi la loro caduta e ne avemmo pietà. Non eravamo pietra all'ora, ma luce. Non era nostro compito interferire, eppure scegliemmo di tentare di aiutare l'umanità e quando disobbedimmo al Creatore egli ci punì. Fummo lordati dal vostro mondo: roccia e fango imbrigliarono la nostra luce. Eppure insegnammo all'umanità ciò che sapevamo della Creazione. Col nostro aiuto essi sorsero dalla polvere, divennero grandi e potenti, poi mutarono i nostri doni in violenza. Solo un uomo ci protesse: tuo nonno Matusalemme. Fummo perseguiti e molti di noi uccisi. I sopravvissuti, imprigionati in questi gusci di pietra, vennero lasciati alla deriva su questa terra desolato. pregammo il Creatore di riportarci a casa, ma egli è rimasto in silenzio. (Og, il Vigilante)
- Il fuoco consuma tutto. L'acqua pulisce. Separa l'immondo dal puro, il malvagio dall'innocente e ciò che affonda da ciò che si innalza. Egli distrugge tutto, ma solo per ricominciare. (Noè)
- [Noè mostra a Jafet una coppia di uccellini] Vedi, c'è il maschio e la femmina. Dopo la tempesta diventeranno padre e madre e la nidiata si disperderà per il mondo. Dobbiamo essere cauti con loro. Dobbiamo essere protettivi. Se gli accadesse qualcosa sarebbe un pezzetto di creazione perduto. Tutte queste creature innocenti ci sono state affidate. Dobbiamo badare a loro. (Noè)
- Il tempo della pietà è passato. Ora comincia il nostro castigo. (Noè)
- Io sono un uomo fatto a tua immagine. Perché tu non ti rivolgi a me? Io do la vita. Io tolgo la vita. Come fai tu. E sono come te. Sono è così? Parlami! Parlami! È cominciato! La morte viene dal cielo! Questa pioggia vuole cancellarci dalla faccia della terra, ma noi siamo uomini: decidiamo noi se vivere o morire! Noi siamo uomini! E gli uomini uniti sono invincibili! Volete vivere?! Uccidiamo i giganti, uccidiamo Noè! Prendiamo l'arca!!! (Tubal-cain)
- [A Noè, prima di ascendere al cielo sotto forma di luce] Addio, figlio di Adamo. (Og, il Vigilante)
- Ciò che conoscevamo sparirà presto. Ciò che resta della creazione sarà qui dentro. Fuori solo le acque del caos, di nuovo. Siete infuriati, mi giudicate. Vi racconto una storia. La prima che mio padre ha raccontato a me, la prima che io ho raccontato a voi. In principio era il nulla, nient'altro che il silenzio di un'infinita tenebra, ma lo spirito del creatore sfiorò la faccia del vuoto bisbigliando "Sia la luce" e la luce fu. Ed era cosa buona. Primo giorno. E poi la luce informe prese ad assumere sostanza e forma. Secondo giorno. Il nostro mondo era nato, la nostra bella e fragile casa. E una luce maggiore che riscalda e nutriva i suoi giorni e una luce minore governava le notti. E fu sera e fu mattina. Un altro giorno. E le acque del mondo si raccolsero insieme e in mezzo ad esse apparve la terra asciutta. Un altro giorno passò e dalla terra uscirono le cose che crescono, una fitta coperta verde che si estendeva su tutto il creato. E anche le acque brulicavano di vita, grandi mostri marini che non sono più, vaste moltitudini di pesci, tra i quali alcuni ancora nuotano nei mari e presto il cielo fu solcato dagli uccelli. E fu sera e fu mattina. Quinto giorno. Ora tutto il mondo era pieno di esseri viventi, tutto ciò che serpeggia, tutto ciò che striscia e ogni bestia cammina sulla terra. Ed era cosa buona. C'era luce e aria e acqua e suolo, tutto pulito e intatto. C'erano piante e pesci e fauna e bestie, ognuno della propria specie, ciascuno parte di un grande tutto, ciascuno al proprio posto e tutto era in equilibrio. era il Paradiso, un gioiello nel palmo del creatore. Poi il creatore fece l'uomo e al suo fianco la donna, il padre e la madre di tutti noi. Diede loro una scelta: seguire la tentazione delle tenebre o attenersi alla benedizione della luce. Ma essi mangiarono il frutto proibito, l'innocenza si estinse. E così per dieci generazioni dopo Adamo il peccato ha camminato in mezzo a noi. Fratello contro fratello, paese contro paese, l'uomo contro il creato. Ci siamo uccisi l'un l'altro. Abbiamo distrutto il mondo, abbiamo fatto questo. L'uomo ha fatto questo. Tutto ciò che era bello, che era buono, l'abbiamo annientato. Adesso comincia di nuovo. Aria, acqua, pianta, pesce, uccello e bestia. Il Paradiso torna. Ma questa volta, questa volta non ci saranno uomini. Se noi rientrassimo nel giardino sarebbe solo per distruggerlo di nuovo. No. Il Creatore ci ha giudicati. L'umanità deve finire. [...] Il creato verrà lasciato solo. Salvo e bellissimo. (Noè)
- [Preghiera] Ti prego! Ti prego! Ti prego! Non posso farlo! Dimmi che non devo farlo! Ti prego! Non ho fatto forse tutto ciò che mi hai chiesto? Non è abbastanza? Perché non mi rispondi? Perché? Non ti deluderò. Io non ti deluderò. Non ti deluderò. Sarà fatto. (Noè)
- [Rivolto a Cam] Un uomo non è guidato dai cieli, un uomo è guidato dal proprio volere. Così io ti chiedo: sei un uomo? Bene, perché se sei un uomo puoi uccidere. (Tubal-cain)
- I mali dell'umanità non vivranno nel nuovo Eden. (Noè)
- [Ultime parole dopo che Cam l'ha pugnalato] Adesso sei un uomo. (Tubal-cain)
- [Ninna nanna cantata alle gemelle] Tuo padre è qua ti stringerà al fianco tuo l'avrai. | Insieme a lui i sogni bui son tramontati ormai. | Ti cullerà e senti già che il sonno ti reclama. | Tuo padre è la brezza che col soffio suo ci chiama per sospirar che ci ama. (Ila)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- [Cam raccoglie un fiore]
Noè: Cam, che fai?
Cam: È bello...
Noè: Li vedi gli altri fiori? Sono attaccati alla terra, come dev'essere. Hanno uno scopo. Spuntano e sbocciano e il vento prende il loro semi e altri fiori crescono. Raccogliamo solo quello che possiamo usare e che ci serve, capisci?
- Noè: L'uomo verrà punito per quello che ha fatto al mondo. Ci sarà distruzione, sarà tragico. Ma la nostra famiglia è stata scelta per un grande compito. Noi siamo stati scelti per salvare gli innocenti.
Sem: Gli innocenti?
Noè: Gli animali.
Cam: Perché sono innocenti?
Ila: Perché vivono come nel giardino.
Noè: Sì. E ne dobbiamo salvare a sufficienza per ricominciare.
Cam: Ma che ne sarà di noi?
Noè: Anche noi potremo ricominciare, credo. Ricominceremo in un mondo nuovo e migliore. Prima però dobbiamo costruire.
Sem: Costruire cosa?
Noè: Arriverà un diluvio. Le acque dei cieli incontreranno le acque della terra. Costruiamo una nave per sopravvivere. Costruiamo un'arca.
- Cam: Padre, tutti gli uccelli sono a coppia. Tu hai mia madre, Sem ha Ila...e per me? Per Jafet? Chi c'è per noi?
Noè: Egli ha fatto la foresta per darci legno per l'arca, ha mandato gli uccelli. Allora, non ha dato tutto ciò che serve?
- Naameh: Vengono anche i serpenti?
Noè: Tutto ciò che sguscia, tutto ciò che striscia, tutto ciò che serpreggia.
- Tubal-cain: Pensavi di poterti difendere da me là dentro? [L'arca]
Noè: Non mi difendo da te.
Tubal-cain: Allora che cos'è?
Noè: Un'arca. Per gli innocenti. Quando il creatore manderà il diluvio a spazzar via i malvagi dal mondo.
Tubal-cain: Al Creatore non interessa questo mondo! Nessuno ha sentito niente da lui da quando marchiò Caino. Noi siamo soli. Figli orfani. Condannati alla fatica col sudore della fronte per sopravvivere! Che io sia dannato se non farò di tutto per riuscirci! Che io sia dannato se non prenderò ciò che voglio! [Tubal-cain si accorge che Noè conosce già le parole da lui pronunciate] Ci siamo incontrati...
Noè: Sono il figlio di Lemech! Otto generazioni discese da Seth! Tornate alle vostra città di Caino! Siamo stati tutti giudicati!
Tubal-cain: Ho uomini dietro di me e tu ti ergi da solo a sfidarmi?
Noè: Non sono solo. [Alle sue spalle si alzano i Vigilanti]
- Tubal-cain: Forse cacciarci dal paradiso non era abbastanza. Forse egli torna per finirci. Ebbene, se torna cavalcherò la tempesta sulla tua arca.
Noè: Non c'è scampo per te e la tua razza. Il tuo tempo è finito.
- Ila: La fine di tutto.
Noè: Il principio. Il principio di tutto.
- Noè: La malvagità non è solo in loro, è in tutti noi. Io l'ho visto.
Naameh: No. Noè, c'è bontà in noi. Guarda i nostri figli: Sem è lealtà, Jafet è gentilezza, Cam è integrità. Uomini buoni, saranno bravi padri.
Noè: Sem è accecato dal desiderio, Cam è bramoso e Jafet vive solo per compiacere gli altri. Io non sono migliore, e tu? C'è qualcosa che non faresti nel bene e nel male per quei tre ragazzi? Entrambi sceglieremmo di uccidere per proteggere i nostri figli.
Naameh: Sì.
Noè: Non siamo diversi. Siamo stati deboli ed egoisti a pensare di distinguerci. Lavoreremo, completeremo l'opera e moriremo. Come tutti gli altri.
Naameh: Sono figli! Sono i nostri figli, Noè! Non hai pietà?
Noè: Il tempo della pietà è passato, ora comincia il nostro castigo.
- [Tubal-cain addenta una bestia viva]
Cam: Che cosa fai?
Tubal-cain: Devo riaquistare le forze.
Cam: Le bestie sono preziose, ce ne sono soltanto due per specie!
Tubal-cain: E di me ce n'è soltanto uno.
Cam: Ma le piogge, tutti questi miracoli sono per loro!
Tubal-cain: Per loro? Tuo padre riempie una barca di bestie mentre i bambini annegano. Vi umilia dicendovi che dovete servirle. No, loro servono noi. Questa è la grandezza dell'uomo. Quando il Creatore finì di fare il cielo, la terra, il mare e questa bestia non era soddisfatto. Voleva qualcosa di più grande, qualcosa che li dominasse e li sottomettesse. Così ha creato noi a sua immagine. Noi.
- Ila: Io devo sapere: perché le hai risparmiate?
Noè: Ho guardato quelle bambine e avevo solo amore nel cuore.
Ila: Allora perché sei da solo, perché ti sei separato dalla tua famiglia?
Noè: Perché ho deluso lui e ho deluso tutti voi.
Ila: Davvero? Egli ti ha scelto per una ragione, Noè, ti ha mostrato la malvagità dell'uomo e sapeva che non avresti guardato altrove, ma poi hai visto anche la bontà. La scelta è stata posta nelle tue mani perché lui ve l'ha posta. Ti ha chiesto di decidere se valeva la pena salvarci e tu hai scelto la pietà, hai scelto l'amore. Egli ci ha dato una seconda possibilità, sii padre, sii nonno, aiutaci a fare meglio questa volta, aiutaci a ricominciare.
Il Creatore creò Adamo a sua immagine, poi affidò il mondo alle sue cure. Quel diritto di nascita fu trasmesso fino a noi. A mio padre e a me e ai miei figli Sem, Jafet e Cam e quel diritto viene trasmesso a voi, le nostre nipoti. Questo sarà il vostro compito e la vostra responsabilità, perciò io vi dico siate fecondi e moltiplicatevi e ripopolate la terra. (Noè)
Citazioni su Noah
[modifica]- È un film molto dark e io penso che la love story [tra Sem e Ila] sia giovane, innocente e piena di speranza e porti una sorta di luce nel caos. Quindi sì, è una love story molto speciale. (Emma Watson)
- [Sul ruolo di Russell Crowe] Fantastico. Penso che nessun altro potesse interpretare questo ruolo. C'era bisogno di un attore che che fosse fisicamente credibile come costruttore di qualcosa grande come un'arca, e lui era qualcuno che poteva essere un guerriero e avere un'emotività complicata. Per me è credibile; ha fatto qualcosa che era davvero difficile. (Emma Watson)
- L'idea espressa nel film è che noi siamo i discendenti del peccato originale e possiamo scegliere fra il bene e il male. Nell'antichità gli uomini scelsero il male e Dio distrusse il pianeta. Questo film è un monito: le acque si stanno alzando di nuovo, l'inquinamento sta distruggendo il pianeta e noi, come dice Papa Francesco, abbiamo la responsabilità di fare le scelte giuste. (Darren Aronofsky)
- Quando ho cominciato a fare cinema ho passato anni a immaginare come avrei potuto portare questa storia colossale sullo schermo ma solo negli ultimi anni, grazie allo sviluppo delle tecnologie, ho cominciato a pensare che fosse possibile farlo. Mi affascinava la storia epica ma anche quella della famiglia di Noè, le paure e le speranze, i conflitti e la ricerca di un significato in questi eventi straordinari. [...] L'umanità è piena di contraddizioni, siamo tutti discendenti della colpa originale. Questa storia ha il potere di spiegare la condizione umana. (Darren Aronofsky)
- Sono passati migliaia di anni e la storia di Noè è ancora viva dentro ognuno di noi. È un uomo che da solo deve fronteggiare un'enorme responsabilità. Anche se a nessuno di noi è richiesto un impegno così grande, oggi siamo un po' tutti Noè, testimoni consapevoli di un mondo che sta morendo. Come lui dobbiamo iniziare a muoverci, a fare del nostro meglio partendo dal basso, rispettando ad esempio la natura che ci circonda. E poi, questo film è una bellissima storia familiare, in cui giovani e meno giovani possono rispecchiarsi. (Russell Crowe)