Tires
Tires comune | |
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(IT) Tires (DE) Tiers | |
veduta di Tires e del Catinaccio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Gernot Psenner (SVP) dal 10-5-2015 (2º mandato dal 22-9-2020) |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°28′07″N 11°31′31.62″E |
Altitudine | 1 028 m s.l.m. |
Superficie | 42,18 km² |
Abitanti | 1 017[1] (31-8-2020) |
Densità | 24,11 ab./km² |
Frazioni | Gemeier, Kantun, Lavina Bianca/Weißlahnbad, San Cipriano/St. Zyprian, Bria/Breien, Villa di Mezzo/Mittelstrich |
Comuni confinanti | Campitello di Fassa (TN), Castelrotto, Cornedo all'Isarco, Fiè allo Sciliar, Mazzin (TN), Nova Levante, San Giovanni di Fassa (TN) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39050 |
Prefisso | 0471 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 021100 |
Cod. catastale | L176 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 4 050 GG[3] |
Nome abitanti | (IT) tiresani (DE) Tierser |
Patrono | san Giorgio |
Giorno festivo | 23 aprile |
Cartografia | |
Posizione del comune di Tires nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Tires (Tiers in tedesco) è un comune italiano di 1 017 abitanti che si trova nella val di Tires, nella provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Una parte del territorio comunale è inserita, dal 2003, all'interno del parco naturale dello Sciliar.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo è attestato dal 993-94, in un atto della chiesa vescovile di Frisinga, quale Tieres[4] e deriva dal latino terra ("terra").[5][6] Divenuta poi in tedesco Tiers tramite dittongazione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I primi insediamenti umani risalgono all'antichità, ma la comunità inizia a delinearsi in maniera più riconoscibile durante il medioevo, con l'acquisizione di un ordine politico, sociale ed economico.
L'ulteriore sviluppo si avrà poi a cavallo del XIX e XX secolo, con la scoperta delle Dolomiti come meta turistica e il conseguente afflusso di visitatori italiani e stranieri.[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di San Cipriano è un edificio tardo-romanico decorato all'esterno, su una delle pareti, da dipinti del Seicento.
La chiesa di San Giorgio Martire, sede di parrocchia, si trova nel cimitero. L'attuale edificio è frutto della ricostruzione del 1711, quando venne mutata in edificio barocco. La primitiva costruzione risaliva invece al Trecento, e custodisce un altare e una Crocifissione in legno.
Notevole fra gli edifici civili è il mulino ad acqua.
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è costituito da una banda, a forma di elmo, di argento e di azzurro su sfondo rosso. È l'insegna dei Signori di Velseck che avevano rapporti con il Giudizio di Tires e amministrarono il villaggio, dal 1200 al 1470, investiti del loro potere da parte del Vescovo di Bressanone. Lo stemma è stato adottato nel 1968.[8]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Ripartizione linguistica
[modifica | modifica wikitesto]La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[9] |
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98,15% | madrelingua tedesca |
1,20% | madrelingua italiana |
0,65% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2015 | Karl Markus Villgrattner | SVP | Sindaco | |
2015 | in carica | Gernot Psenner | SVP | Sindaco |
Economia e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Tires per la sua attenzione a favorire il turismo sostenibile e la mobilità dolce fa parte del consorzio delle Perle delle Alpi.[11]
Il paese era servito dalla stazione di Prato-Tires sulla ferrovia del Brennero, chiusa al traffico ferroviario sul finire del XX secolo.
Il 10 febbraio 2022 è stata inaugurata una funivia che parte dalla frazione San Cipriano e arriva alla Malga Frommer, offrendo così un accesso diretto al comprensorio di Carezza Ski.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Martin Bitschnau, Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, II. Abteilung, Die Urkunden zur Geschichte des Inn-, Eisack- und Pustertals, vol. 1, Bis zum Jahr 1140, Universitätsverlag Wagner, Innsbruck, 2009, ISBN 978-3-7030-0469-8, pp. 135–137, n. 170.
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 469. ISBN 88-7014-634-0
- ^ Notizie tratte dal sito comunale
- ^ (EN) Heraldry of the World: Tiers Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
- ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Sito ufficiale Perle delle Alpi Archiviato il 20 dicembre 2012 in Internet Archive.
- ^ Novità: Funivia di Tires, su carezza.it. URL consultato il 20 febbraio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Luciano Bosio, Gräber aus der Römerzeit in Tiers – Ausstellung der Ausgrabungen, Haus der Dorfgemeinschaft, Tires, Comune, 1983.
- Guido Rosada, Tires e Aica, necropoli di epoca romana, Venezia, Arsenale Ed., 1985.
- (DE) Josef Tarneller, Hofnamen in der Gemeinde Tiers, Tires, Comune, 1980 (ristampa dell'orig. del 1915).
- (DE) Erika Kustatscher, Alltag in Tiers – Beiträge zur Bevölkerungs- und Sozialgeschichte vom 17. Jahrhundert bis zum Ersten Weltkrieg auf der Grundlage serieller Quellen (Schlern-Schriften, 309), Innsbruck, Wagner, 1999. ISBN 3-7030-0339-1
- (DE) Marianne Robatscher, Tierser Lesebuch, Tires, Comune, 2003.
- (DE) Christian Terzer, Wegweiser Tiers 2012, Tires, Comune, 2007.
- (DE) Georg Wilhalm e Thomas Aichner, Die Flora von Tiers, «Der Schlern» 84, 2010, pp. 1-88.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tires
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Tires
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.tires.bz.it.
- Dettagli su Tires, su trentinoaltoadige.indettaglio.it.
- Informazioni turistiche, su suedtirolerland.it.
- Turismo a Tires, su sudtirol.com.
- Associazione turistica di Tires al Catinaccio, su tires-catinaccio.it. URL consultato il 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2009).
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