Raffaele Soru
Raffaele Soru | |
---|---|
Il caporale Raffaele Soru | |
Nascita | Siapiccia (OR), 29 ottobre 1921 |
Morte | Kalemie (Albertville), 25 settembre 1961 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Corpo | Corpo Militare della Croce Rossa Italiana |
Grado | Caporale |
Guerre | Crisi del Congo |
Campagne | MONUC |
Decorazioni | Medaglia d'Oro al Valor Militare |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Raffaele Soru (Siapiccia, 29 ottobre 1921 – Albertville, 25 settembre 1961) è stato un militare e infermiere italiano.
Volontario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana con il grado di caporale, venne ucciso mentre svolgeva la funzione di caposala presso l'ospedale n.010 di Albertville in Congo. Fu insignito di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Siapiccia (provincia di Oristano allora Cagliari) il 29 ottobre 1921. Arruolatosi come caporale infermiere nel Corpo militare della Croce Rossa Italiana[1] prestò servizio in Congo nell'ambito della missione MONUC dell'O.N.U. durante la crisi del Congo, presso l'Ospedale da campo n. 010 per due periodi: dal 19 novembre 1960 al 24 giugno 1961 e dal 16 luglio al 17 settembre del 1961.
Durante il suo secondo turno di missione presso l'Ospedale n. 010[1] della Croce Rossa[2] di Albertville[1] (Provincia secessionista del Katanga), il 17 settembre 1961 un gruppo di militari italiani fu oggetto attacco a colpi d'arma da fuoco. Il caporale Soru fu ferito all'addome in modo gravissimo, e nonostante le cure subito ricevute si spense il successivo 25 settembre.[1]
Papa Giovanni Paolo II lo ha ricordato con i caduti di Kindu, come eroi italiani da imitare per le loro gesta e da non dimenticare[3] Il 9 novembre 1994 il Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro lo ha insignito, “motu proprio” della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Una via di Siapiccia porta il suo nome, inaugurata alla presenza della vedova, signora Concetta La Mantia, nel 2006.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Alberthville, 25 settembre 1961
— Roma, 7 dicembre 1994
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Mauro Dessi, Una via ricorderà il scrificio del caporale Soru ucciso in Congo, La Nuova Sardegna, Gruppo Editoriale L'Espresso, Sassari, 22 aprile 2006.
- ^ Mobilitati dal Governo Italiano su mandato delle Nazioni Unite, le nostre strutture ospedaliere furono fatte spesso segno di colpi d'arma da fuoco e di lanci di granate senza riguardo per i simboli della Croce Rossa.
- ^ DIscorso di Giovanni Paolo II alla 46ª brigata aerea dell'aeronautica militare italiana, su vatican.va. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ L'onorificenza rende nome dall’omonimo statista svedese già Vicesegretario generale dell’O.N.U. e Premio Nobel per la pace.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Dessi, Una via ricorderà il scrificio del caporale Soru ucciso in Congo, in La Nuova Sardegna, Sassari, Gruppo Editoriale L'Espresso, 22 aprile 2006.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raffaele Soru
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- L'aula multimediatica "Raffaele Soru", su dossiersicurezza.com. URL consultato il 4 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).