Giuseppe Arena (militare)
Giuseppe Arena | |
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Nascita | Pizzoni, 6 febbraio 1899 |
Morte | Manué, 28 febbraio 1936 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Alpini Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea |
Anni di servizio | 1917 - 1936 |
Grado | Capitano in s.p.e. |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia |
Comandante di | 3ª Compagnia, VII Battaglione eritreo |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Giuseppe Arena (Pizzoni, 6 febbraio 1899 – Manué, 28 febbraio 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare a vivente nel corso della guerra d'Etiopia[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Pizzoni, provincia di Catanzaro, il 6 febbraio 1899, figlio di Giorgio e Maria D'Agostino.[2] Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Ginnasio di Vibo Valentia, nell'aprile 1917 fu arruolato nel Regio Esercito e pochi mesi dopo nominato aspirante ufficiale.[3] Nel novembre 1917 divenne sottotenente in servizio permanente effettivo per meriti di guerra.[3] Prese parte alle operazioni belliche nel corso della prima guerra mondiale, dapprima con il 225º Reggimento fanteria "Arezzo" distinguendosi sul fiume Piave durante la battaglia del solstizio del giugno 1918, e poi, promosso tenente, nel 14º Reggimento fanteria della Brigata Pinerolo.[3] Nel 1925 fu trasferito al 7º Reggimento alpini, e con la promozione a capitano nel 1930, all'8º Reggimento alpini.[3] Nel febbraio 1934 passò al 4º Reggimento alpini e un anno dopo, trasferito al Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea, si imbarcò a Napoli per l'Africa Orientale. Sbarcato a Massaua, in Eritrea, il 14 marzo 1935, assunse il comando della 3ª Compagnia del VII Battaglione eritreo.[3] Partecipò alle operazioni belliche nel corso della guerra d'Etiopia, e cadde in combattimento a Manué, durante la battaglia di Bararus, il 28 febbraio 1936, venendo insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[4]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 20 gennaio 1939.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Combattenti Liberazione.
- ^ a b Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 157.
- ^ a b c d e Bianchi, Cattaneo 2012, p. 18.
- ^ Bianchi, Cattaneo 2012, p. 17.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale - II. La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori, 2009, ISBN 978-88-04-46947-6.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 157.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Arena, Giuseppe, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.